Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Giorgetti: “Non penso di restare fino a fine legislatura”

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 14 Mag. 2019 alle 20:58 Aggiornato il 14 Mag. 2019 alle 21:00

    Governo news Giorgetti | “Se ci sarò fino alla fine della legislatura? Penso di no, ho il sogno di andare su un lago a fare il pescatore”, ha affermato il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti durante la registrazione di Porta a Porta.

    “Non saprei fare il commissario europeo”, ha proseguito il sottosegretario. “Anche nel governo ho detto: fatemi fare cosa so fare, non avrei saputo fare il ministro della Difesa e dell’Agricoltura, per esempio”.

    Nel corso della puntata, il sottosegretario si è scagliato contro il Movimento 5 stelle.(Qui un articolo che racconta le ultime notizie sul governo giallo-verde).

    Quando il conduttore Bruno Vespa gli ha chiesto se fosse vero che sia stato uno fra i primi ad essere arrivato al limite della pazienza con il M5S, il sottosegretario ha risposto: “Non è che non è vero, certo è difficile e complicato. Alla fine uno è esausto e si lascia andare a questi stati d’animo”.

    “Questo stato” di conflittualità fra i due partiti “se continua dopo il 26 maggio è insostenibile, ma sono convinto che dopo ci sarà un altro indirizzo per la convivenza e un altro metro di lavoro”.

    Il sottosegretario ha anche confermato che i rapporti tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono sempre più tesi alla vigilia delle elezioni europee.

    “Non si parlano, si mandano i tweet e le raccomandate, ma si dovranno vedere lunedì in Cdm. Sul tavolo ci saranno le nomine che sono in scadenza, poi il dl Sicurezza, che verrà discusso domani”.

    “È davvero complicato”, prosegue il sottosegretario. “Alla fine uno è esausto e si lascia andare a questi stati d’animo”.

    Parlando poi di un possibile ritorno alle urne dopo l’estate e sull’onda dei risultati delle europee, Giorgetti ha risposto: “Non ho mai paura di quando il popolo si esprime, va sempre rispettato, se il Pd prendesse il 45 per cento dei voti alle europee il governo dovrebbe prenderne atto. Il popolo va rispettato”.

    E se la Lega dovesse prendere il 35 per cento “sarei molto contento, vorrebbe dire che le proposte della Lega funzionano”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version