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    Governo, Miccichè (Forza Italia) attacca Meloni: “Valutiamo l’appoggio esterno”

    Silvio Berlusconi con Gianfranco Miccichè. Credit: ANSA/MIKE PALAZZOTTO
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 17 Ott. 2022 alle 12:46

    Governo, Miccichè (Forza Italia) attacca Meloni: “Valutiamo l’appoggio esterno”

    “Diamo l’appoggio esterno al governo. Si scelga lei questi scienziati di ministri”. Non usa mezzi termini Gianfranco Micchichè, coordinatore di Forza Italia in Sicilia. Nel giorno della riconciliazione tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, che per la prima volta riceverà il Cavaliere nella sede di Fratelli d’Italia, Miccichè è pessimista sulle possibilità di ricucire lo strappo degli scorsi giorni sulle nomine per il nuovo governo. “(Meloni) ha deciso di fare fuori Berlusconi. Lui che ha sdoganato la destra in Italia e ha inventato il centrodestra. È tremendo. Sta giocando a dividere Forza Italia”, ha detto in un’intervista a La Stampa. “Lo ha fatto anche con la Lega, scegliendo Giorgetti come ministro dell’Economia. Salvini ha avuto il coraggio di reagire, dicendo che quella casella non era in carico a quelle destinate al Carroccio”, ha aggiunto l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, che ha accusato la presidente di Fratelli d’Italia di parlare con i dirigenti invece del leader. “Una cosa scorretta”, ha sottolineato il senatore, che ha parlato di “totale irriconoscenza verso Berlusconi”. “Vedo che questi non hanno le spalle sufficientemente larghe per riconoscere la grandezza di una persona così. Anzi, brindano alle sue difficoltà. Tremendo”, ha continuato Miccichè, garantendo che comunque voterà la fiducia al governo. “Ho visto il presidente così amareggiato, che non so come andrà a finire questa vicenda. Lui ha mille risorse e anche stavolta magari farà il miracolo e si troverà una soluzione, che al momento non riesco a vedere”.

    Netta anche la posizione di Fratelli d’Italia, espressa oggi dal braccio destro di Meloni, Francesco Lollobrigida. “Non sono possibili inciuci né governi anomali”, ha detto in un’intervista a La Repubblica il capogruppo uscente di FdI. “Se ci saranno queste condizioni, bene. Altrimenti neppure ci proviamo. E torniamo dagli elettori, riproponendo a quel punto una coalizione diversa dall’attuale ma ripartendo, per quanto riguarda FdI, dal consenso che abbiamo avuto. Però non credo che accadrà”. Più conciliante il cofondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto. “Né Silvio Berlusconi né Giorgia Meloni pensano davvero di interrompere il loro lavoro per il bene del Paese per questioni di carattere personale”, ha detto in un’intervista a Il Corriere della Sera. Secondo l’ex sottosegretario alla Difesa, Berlusconi “conosce come nessuno i bisogni e i problemi del mondo produttivo” e “deve essere portatore della visione di questa parte della società italiana. C’è bisogno della sua visione e della sua esperienza”.

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