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    Giorgia Meloni ora elogia Draghi: “È attento ai nostri temi”

    Giorgia Meloni e Mario Draghi

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 20 Apr. 2021 alle 11:32

    Giorgia Meloni divisa tra ruolo di opposizione e contatto con il centrodestra all’interno del governo. La leader di Fratelli d’Italia ha uno sguardo per Matteo Salvini e uno – ed è questa la novità – per il Mario Draghi.

    I sondaggi, che vedono FdI volare al 18 per cento, sembrano premiare la strategia di Giorgia Meloni che proprio ieri, come racconta nell’intervista al Corriere della Sera, ha incontrato Draghi nell’ambito del giro di consultazioni sul Recovery Plan che il premier tiene con i partiti. “A differenza di quanto succedeva con Conte – esordisce la Meloni – vediamo interesse per le nostre posizioni. È un passo in avanti che apprezziamo”.

    Draghi-mania?

    Dopo parole forti lanciate in più occasioni dagli scranni dell’opposizione, per la prima volta Giorgia Meloni distende i toni nei confronti del premier Draghi: “Resta il problema del metodo”, eccepisce tuttavia la presidente di FdI. La sua unica preoccupazione è che Draghi possa anticipare al 30 aprile la presentazione del Recovery. “Il Parlamento – ricorda lei – si è espresso sulle proposte di Conte, ma su questo ci si deve dare il tempo per esaminarlo”. Sul punto non si transige per FdI: “Non si pensi di bypassare il Parlamento – avverte la Meloni – Non ci staremo”.

    Il nodo coprifuoco

    “Questa nostra battaglia è stata accolta”, sottolinea la Meloni, che ha portato al Presidente del Consiglio la sua proposta di pagare mensilmente la Cig e tenere conto nei ristori “non solo del fatturato perso ma anche dei costi fissi come gli affitti”. Toni più ultimative sulle riaperture. “Deve sparire – dice – la parola coprifuoco. Ora basta“.

    Lega-FdI? “Nessun attacco”

    Poi la leader di FdI precisa che la mozione di sfiducia a Speranza “non è un attacco alla Lega”, ma un atto che caratterizza l’opposizione. “Anche Salvini – ricorda la propose contro Gualtieri”. E anche la presidenza del Copasir “è un tema del rapporto maggioranza-opposizione e non una guerra FdI-Lega”. È arrivato, tuttavia, la necessità di parlarsi. Anche perché le amministrative incombono. Al momento non ci sono candidati. “Quando ci vedremo – conclude la Meloni – ci confronteremo e renderemo pubbliche le nostre decisioni”.

    Leggi anche: Giorgia Meloni: “Senza noi all’opposizione l’Italia si sarebbe avvicinata alla Corea del Nord”

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