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    Fondi russi alla Lega, Salvini si difende: “Non ho invitato io Savoini a quel tavolo”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 12 Lug. 2019 alle 13:52 Aggiornato il 12 Lug. 2019 alle 16:11

    Fondi russi alla Lega, Salvini: “Non ho invitato io Savoini a quel tavolo”

    “Non ho invitato io Savoini a quel tavolo”: Matteo Salvini commenta così la fotografia che ritrae Gianluca Savoini a un vertice tra ministri dell’Interno avvenuto a Mosca nel 2018, ripubblicata in occasione dell’inchiesta sui fondi russi alla Lega.

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    Dopo le indiscrezioni di Buzzfeed, secondo cui Savoini avrebbe chiesto soldi alla Russia per finanziare il Carroccio, il vicepremier aveva minimizzato sul ruolo di Gianluca Savoini all’interno della Lega sottolineando, attraverso le parole del portavoce del vicepremier come “Savoini non avesse mai fatto parte di delegazioni ufficiali in missione a Mosca con il ministro. A nessun titolo”.

    Tuttavia, il quotidiano La Repubblica aveva smentito le parole della portavoce di Salvini pubblicando una foto, peraltro postata sul profilo ufficiale Twitter del leader della Lega, che ritrae Savoini allo stesso tavolo di Salvini e della delegazione ufficiale italiana presente nella sala riunioni del ministro dell’Interno russo Vladimir Kolokoltsev in un incontro ufficiale avvenuto a Mosca il 16 luglio 2018.

    Interpellato sull’argomento durante la conferenza stampa in cui è stato presentato un accordo tra il Viminale e i gestori di discoteche, Salvini ha affermato che “Savoini non era invitato dal ministero dell’Interno” né a Mosca né all’incontro con Putin che si è tenuto di recente a Villa Madama.

    In particolare, riferendosi alla visita a Mosca e alla fotografia incriminata, il leader della Lega ha dichiarato di poter produrre “i documenti di tutti i passeggeri che hanno viaggiato con me”.

    Ai giornalisti che gli hanno chiesto che cosa facesse allora Savoini seduto al tavolo insieme alla delegazione ufficiale, Salvini ha risposto: “Chiedetelo a lui”.

    “Faccio il ministro dell’Interno – ha continuato il vicepremier – e preferisco occuparmi di cose serie”.

    “Questa inchiesta è ridicola” ha poi concluso il leader del Carroccio.

    Nel frattempo, Claudia Eccher, legale di Salvini e della Lega, ha fatto sapere che: “Matteo Salvini e il movimento che rappresenta verranno tutelati in tutte le sedi”.

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