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    Crisi nera a +Europa: lasciano Emma Bonino e Benedetto Della Vedova. La senatrice: “Vado via a testa alta”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 14 Mar. 2021 alle 18:11

    Le regole sul prossimo Congresso di +Europa scatenano un vero e proprio terremoto all’interno del partito: Emma Bonino e Benedetto Della Vedova lasciano. Pesano le divisioni interne e la richiesta di una nuova leadership, con un documento “pseudoanonimo”, come lo definisce la stessa Bonino, che chiede di sbarazzarsi dei vertici e propone una nuova dirigenza per il partito.

    “Da molti mesi l’Assemblea di Più Europa non riesce a trovare un accordo sulle regole per celebrare il prossimo Congresso, che lo Statuto prevede che si svolga ogni due anni. C’è stata, nelle diverse sessioni dell’assemblea degli scorsi mesi, un’escalation di tensione interna che ha portato oggi Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito”, scrive Benedetto Della Vedova sul suo profilo Facebook.

    “È un’escalation che sento il dovere di interrompere, consentendo che la parola torni ai nostri iscritti il più presto possibile. Rassegnerò quindi le mie dimissioni da Segretario, atto che prevede automaticamente la convocazione di un nuovo Congresso entro tre mesi”, dice Della Vedova.

    “Il partito è dei suoi iscritti e a loro intendo, allo stato dei fatti, sottoporre di nuovo la mia candidatura per la Segreteria. Nel frattempo le funzioni di Segretario saranno esercitate dalla Presidente Simona Viola, alla quale va il mio ringraziamento per la disponibilità a farsi carico di una situazione così difficile”, spiega ancora Della Vedova.

    “Vado via a testa alta, fiera di quello che abbiamo fatto, non infangherete il mio nome”, dice Emma Bonino che non ha risparmiato critiche a +Europa dilaniata da divisioni interne nonostante si tratti di un partito piccolo, che conta circa 1.700 tesserati, e che viene stimato intorno al 2% nei sondaggi.

    Nell’Assemblea di +Europa, convocata nello stesso giorno di quella del Pd che ha eletto Enrico Letta segretario, Bonino cita il documento, o mozione di sfiducia per il tesoriere, che è stato presentato: “Ci sono insulti con termini che non vorrei ripetere, sulle chat, in tutti i modi possibili e immaginabili. Non voglio più starci, ma immagino non sia un problema per nessuno dal momento che sono nella schiera degli incompetenti e ignoranti”.

    “La vostra cupidigia è senza limiti, ma è a disposizione non vi preoccupate”, prosegue Bonino che minaccia di lasciare anche il posto al Senato. “Se la nuova leadership si presenta con queste credenziali di epurazione io fossi in voi ci penserei un po’. Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi. E vi libererete di un altro ‘incompetente’, Benedetto Della Vedova, e di tutta la sua cricca, come la chiamate”.

    Infine: “Mi basta un segnale prima del congresso che il seggio del Senato vi viene restituito così come l’ho ottenuto. Voi riuscite a cacciare con ignominia per qualche leggerezza una persona infangandone la storia, l’immagine. Non mi resta che augurarvi buona fortuna e chiedervi se potete non disprezzare quello che ho fatto fin qui, se lo farete lo stesso ho le spalle larghe”.

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