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    Elezioni Politiche 2022, i risultati: chi ha vinto, i dati

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 25 Set. 2022 alle 22:59 Aggiornato il 26 Set. 2022 alle 20:13

    Elezioni Politiche 2022, i risultati: chi ha vinto, i dati, le percentuali dei partiti, voti

    ELEZIONI POLITICHE 2022 RISULTATI – Chi ha vinto le elezioni politiche 2022? Gli italiani sono stati chiamati a votare oggi, domenica 25 settembre, dalle ore 7 alle ore 23. Un voto molto atteso, dopo una campagna elettorale estiva dai toni accesi, seguita alla caduta del governo Draghi. Ma vediamo insieme i risultati e i dati delle elezioni.

    Ore 20.12 – Camera, al centrodestra 235 seggi, al centrosinistra 80 – Nel proporzionale, Fratelli d’Italia conquista 69 seggi, la Lega 23, Forza Italia 22 e nessuno Noi Moderati. Nel centrosinistra 57 seggi per il Pd, 11 per Alleanza Verdi-Sinistra, nessuno per +Europa e Impegno Civico. Per M5S 51 seggi, 21 per il Terzo Polo e uno per Südtiroler Volkspartei. Nell’uninominale, invece, il centrodestra ha conquistato 121 seggi, il centrosinistra 12, M5S 10, nessuno per il Terzo Polo, 2 per Südtiroler Volkspartei e uno per Valée D’Aoste. A questi si aggiungono gli 8 deputati eletti all’estero: 4 per il Pd, due per la Lega e uno ciascuno per Maie e Movimento 5 Stelle

    Ore 19.46 – Camera, al centrodestra 235 seggi, al centrosinistra 80 – Sono 235 i seggi conquistati dal centrodestra alla Camera in seguito ai risultati delle elezioni politiche. Secondo i dati diffusi dal Viminale, la coalizione di centrosinistra avrà 80 seggi, il Movimento 5 Stelle 51, il Terzo Polo 21. Tre seggi vanno alla Südtiroler Volkspartei e uno a “De Luca sindaco d’Italia”.

    Ore 19,23 – Al centrodestra: 115 senatori e 235 deputati – A spoglio quasi terminato, al centrodestra – schieramento più votato – vanno 115 senatori e 235 deputati.

    Ore 7.30 – I dati reali – Netta la vittoria di Fratelli d’Italia che si impone con il 26,3% dei voti, quando mancano ormai poche sezioni da scrutinare. Il Pd non va oltre il 19,1% al Senato. Tonfo della Lega al 9. Bene il Movimento 5 Stelle al 15,3%. Forza Italia con l’8,3% supera il terzo polo di Calenda al 7,7%. Verdi e Sinistra superano la soglia di sbarramento con il 3,5%. +Europa non dovrebbe farcela a raggiungere il 3%. All’1,9 Italexit, all’1,3 Unione popolare. Per quanto riguarda le coalizioni, quella di centrodestra ha il 44,3%, quella di centrosinistra il 26,1%. Dati molto simili alla Camera. Di Maio resta fuori dal prossimo Parlamento.

    Ore 00,25 – Seconda proiezione Swg – La seconda proiezione di Swg per il TgLa7, che si basa su una copertura del 19 per cento, conferma il trend della prima proiezione: centrodestra avanti con il 43,80 per cento, centrosinistra al 25,80 per cento, M5S al 16,60 per cento, Terzo Polo al 7,80 per cento, Italexit all’1,60 per cento, Unione Popolare all’1,40 per cento. Nel dettaglio, Fdi sarebbe il primo partito con il 26 per cento, il Pd avrebbe il 18,30 per cento seguito dal M5S con il 16,60 per cento. Al quarto posto la Lega con l’8,70 per cento, inseguita da Forza Italia con l’8,20 per cento. Verdi-Sinistra Italiana è al 3,70 per cento, +Europa al 3,10 per cento, Noi Moderati allo 0,90 per cento, mentre Impegno Civico raccoglie lo 0,70 per cento.

    Ore 00,10 – Proiezione Opinio-Rai – Secondo la prima proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai (campione del 5 per cento), al Senato Fratelli d’Italia è il primo partito con il 24,6 per cento.

    Ore 00,00 – Prima proiezione Swg – La prima proiezione di Swg per il TgLa7 sul Senato vede il centrodestra al 43,30 per cento, il centrosinistra al 25,40 per cento, il Movimento 5 Stelle al 17 per cento, Azione-Italia Viva al 7,90 per cento, Italexit all’1,70 per cento e Unione Popolare all’1,40 per cento. Secondo la proiezione, Fdi sarebbe il primo partito con il 26 per cento, seguito dal Pd al 18,10 per cento e dal M5S al 17 per cento. La Lega sarebbe all’8,40 per cento, Forza Italia e il Terzo Polo (Azione e Italia Viva) entrambi al 7,90 per cento, Verdi-Sinistra al 3,60 per cento, +Europa al 3,10 per cento, Noi Moderati all’1 per cento e Impegno Civico allo 0,60 per cento.

    Ripartizione dei seggi: il “Rosatellum”

    Abbiamo visto i risultati, le percentuali e i dati dei partiti alle elezioni politiche 2022, ma come vengono ripartiti i voti? I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).

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