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    Elezioni Politiche 2022, gli exit poll: le proiezioni dei risultati

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 25 Set. 2022 alle 22:00 Aggiornato il 25 Set. 2022 alle 23:28

    Elezioni Politiche 2022, gli exit poll: le proiezioni dei risultati. I dati

    ELEZIONI POLITICHE 2022 EXIT POLL – Si chiudono alle 23 di oggi, domenica 25 settembre 2022, le elezioni politiche con cui gli italiani sono chiamati a scegliere i prossimi rappresentati in Parlamento e quindi la maggioranza che formerà il governo. Vediamo insieme gli exit poll e le proiezioni, vale a dire i primi dati statistici elaborati da importanti istituti per le principali tv come Rai, La7, Mediaset e Sky. Un modo per farsi un’idea su come sono andate queste elezioni, in attesa dei dati reali. I primi exit poll sono disponibili dalle ore 23 di questa sera.

    Ore 23 – Primi exit poll – Alla Camera il centrodestra è avanti tra il 41-45 per cento secondo Opinio Rai. Con Fratelli d’Italia in testa tra il 22-26 per cento. Un successo per Giorgia Meloni, ma non per gli alleati: la Lega sarebbe al 8,5-12,5 per cento e Forza Italia al 6-8 per cento. Il centrosinistra è al 25,5-29,5 per cento. Il Pd sarebbe tra il 17-21 per cento,inseguito dal M5S tra il 13,5-17,5 per cento. Buono anche il risultato raggiunto dal terzo polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda che speravano di arrivare al 10 per cento e secondo i primi exit poll si attesterebbero ora tra il 6,5-8,5 per cento.

    Al Senato, sempre secondo il primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, la coalizione di centrodestra avrebbe tra 111-131 seggi, il centrosinistra 33-53, M5S tra 14 e 34. Azione-Italia Viva tra 4 e 12 seggi, nessuno per Italexit per l’Italia. Altri tra 2 e 6. Secondo altri exit poll, FdI sarebbe al 25,7 per cento, la Lega al 10,5 per cento e Fi al 6,5 per cento. Il Partito democratico, invece, è al 21,3 per cento, Verdi- Sinistra italiana al 3,5 per cento, Più Europa al 1,3 per cento e Impegno Civico di Luigi Di Maio 1,2 per cento. Il Movimento si attesterebbe al 14 per cento (sopra la Lega e Forza Italia) mentre il terzo polo  all’8,5 per cento.

    Secondo SWG per La7, il centrodestra avrebbe raccolto il 43-47 per cento; centrosinistra 25-29 per cento; Movimento 5 Stelle 13,50-17,50; Azione-Italia Viva 6-8 per cento; Italexit 2-3 per cento; Unione Popolare 0,50-1,50 per cento; Altri 1,50-2,50 per cento.

    Secondo gli exit poll YouTrend per SkyTg24, il centrodestra avrebbe il 42,6 per cento; il centrosinistra 27,8 per cento; il Movimento 5 Stelle 16,1 per cento; Terzo polo al 7,4 per cento; Altri al 6,1 per cento.

    Ripartizione dei seggi: il “Rosatellum”

    Abbiamo visto gli exit poll e le proiezioni, ma come vengono ripartiti i voti? I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).

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