Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Elezioni europee 2019: come votare dall’estero per il Parlamento Ue

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 19 Feb. 2019 alle 14:09 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:07

    Elezioni europee 2019 | Voto italiani estero | Votare dall’estero

    Le elezioni europee si tengono tra il 23 e il 26 maggio 2019: sono più di 400 milioni i cittadini europei che si recheranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti a Strasburgo. In Italia si voterà il 26 maggio in tutti i seggi elettorali.

    Leggi anche: Elezioni europee 2019, come si vota in Italia

    Qui tutto quello che c’è da sapere su candidati e liste

    > QUI GLI ULTIMI SONDAGGI ELETTORALI

    I molti cittadini italiani che si trovano in un paese membro dell’Unione europea per motivi di studio o lavoro possono votare per i rappresentanti italiani grazie ai seggi istituiti dagli Uffici consolari, come spiegato sulla pagina web del ministero degli Esteri.

    Per poter esprimere il proprio voto è necessario presentare entro il 7 marzo 2019 una domanda indirizzata al sindaco del Comune di residenza e che deve poi essere presentata al Consolato italiano competente. (qui il modello).

    Sulla richiesta devono essere specificati i motivi per i quali ci si torva all’estero e dovrà essere allegata anche l’attestazione del datore di lavoro o dell’istituto presso il quale si studia, oppure la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (redatta ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000), che contenga l’indicazione dell’attività di lavoro o studio svolta.

    Le domande possono essere presentate all’Ufficio consolare di competenza:

    – per posta elettronica (allegando file scansionato della domanda firmata e certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, insieme alla fotocopia di un documento di identità del richiedente);

    – per posta all’indirizzo dell’Ufficio consolare di competenza (inviando domanda, certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, fotocopia di un documento di identità del richiedente);

    – personalmente presso l’Ufficio consolare di competenza.

    Il termine del 7 marzo 2019, viene specificato sul sito della Farnesina, è tassativo e non derogabile: le domande presentate dopo questa data non potranno essere accolte e gli elettori temporaneamente potranno esercitare il loro diritto di voto solo in Italia, oppure nel paese europeo di abituale residenza se iscritti all’AIRE.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version