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    Elezioni amministrative (comunali) 2021: come rinnovare la tessera elettorale per votare

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 24 Set. 2021 alle 12:27

    Elezioni amministrative (comunali) 2021: come rinnovare la tessera elettorale per votare

    Come si fa a rinnovare la tessera elettorale per votare alle elezioni amministrative 2021? La tessera elettorale è il documento ufficiale con il quale i cittadini italiani possono esercitare il loto diritto al voto. È valida per 18 consultazioni e viene rilasciata dall’ufficio elettorale del comune di residenza, cioè del comune nelle cui liste elettorali l’elettore risulta iscritto. Chi non è in possesso può ritirarla presentandosi all’ufficio elettorale del proprio comune munito di documento di identità in corso di validità. Come si rinnova? Di solito per ottenere un duplicato della tessera elettorale gli uffici comunali restano aperti tutta la giornata nei giorni a ridosso delle elezioni ed anche nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto.

    La tessera elettorale è indispensabile per procedere al voto. Con lei bisogna avere in tasca un documento di identità valido, come la carta d’identità. In caso di smarrimento della tessera elettorale bisogna recarsi presso l’ufficio preposto del comune di residenza per il rilascio di un duplicato. La carta d’identità è ovviamente il documento di riconoscimento più diffuso e utilizzato, ma certamente non l’unico. Sono precisamente tre le categorie di documenti che è possibile presentare al seggio:

    L’elenco dei documenti rilasciati dalla pubblica amministrazione è lungo. Ne fanno parte anche la patente di guida, la patente nautica, il passaporto, il libretto di pensione, il porto d’armi.

    Come si vota, la legge elettorale

    Abbiamo visto come rinnovare la tessera elettorale, ma come si vota e qual è la legge elettorale per le elezioni amministrative 2021? Le elezioni si svolgono secondo una legge elettorale con sistema maggioritario: vince il candidato che ottiene il 50% più uno dei consensi, altrimenti si va al ballottaggio (che eventualmente si terrà il 17 e il 18 ottobre 2021) tra i due più votati. Questa regola vale per i comuni con più di 15mila abitanti: per gli altri comuni, invece, vince il candidato sindaco che ottiene un voto in più. Ciascun elettore può esprimere la propria preferenza tracciando un segno sul nome del candidato sindaco: in questo caso il voto andrà solo ed esclusivamente a lui. In alternativa, si può votare una delle liste collegate al candidato sindaco: così la preferenza andrà sia alla lista che al sindaco che quel partito sostiene. Previsto anche il voto disgiunto: i cittadini possono barrare sulla loro scheda il nome di un candidato sindaco e poi il simbolo di una lista che non lo appoggia. Ciascun elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale. Per accedere al seggio non è obbligatorio il Green Pass, ma bisognerà comunque rispettare alcune norme anti-Covid, ovvero indossare la mascherina, igienizzare le mani, evitare assembramenti e non recarsi al seggio se la temperatura corporea supera i 37,5° o se si è in quarantena.

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