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    Quirinale, si va verso il Mattarella Bis: apertura di Letta e Salvini. Draghi media: “Resti per il bene e la stabilità del Paese”. Meloni si smarca

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 29 Gen. 2022 alle 12:21 Aggiornato il 29 Gen. 2022 alle 14:34

    Mattarella Bis. Dopo una settimana di trattative, schede bianche e scrutini andati a vuoto, la quadratura del cerchio nella partita del Quirinale sembra chiudersi a favore dell’attuale Capo dello Stato, nonostante Mattarella nelle scorse settimane abbia detto più volte di essere indisponibile ad un secondo mandato. L’accelerazione si è avuta nella mattinata di oggi, 29 gennaio, dopo che anche la settima votazione ha dato fumata nera, vista l’incapacità dei leader politici di trovare un nome condiviso. Dopo la bocciatura dell’Aula sul nome della presidente del Senato Casellati e i dubbi sul nome di Elisabetta Belloni, a capo dei servizi segreti, il punto di caduta è quello appunto di un Mattarella Bis. Una richiesta partita dal basso, visto che l’attuale inquilino del Colle nei precedenti scrutini ha visto crescere esponenzialmente i propri consensi.

    A chiedere a Mattarella di restare al Quirinale, dimostrando l’attuale emergenza politica, è il presidente del Consiglio Mario Draghi. I due si sono incontrati oggi al Quirinale e in quell’occasione Draghi avrebbe chiesto al capo dello Stato di rimanere per “il bene e la stabilità del paese”, se il Parlamento lo chiederà. Inoltre il premier sta contattando in queste ore i leader di tutte le forze politiche per stringere sulla rielezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, dopo il colloquio di questa mattina con il capo dello Stato. Nel primo pomeriggio di oggi inoltre i capigruppo dei partiti di maggioranza saliranno al Colle per chiedere ufficialmente a Mattarella di rimanere.

    Fondamentale per la riuscita dell’operazione il via libera dato da Matteo Salvini: “Non può essere una scelta di ripiego”. “Piuttosto che andare avanti altri 5 giorni con i veti” meglio andare su “Mattarella, ma bisogna farlo con convinzione”, osserva Salvini parlando del Quirinale. “Consideriamo che non sia più serio continuare con i no e i veti incrociati e dire al presidente di ripensarci”, ha aggiunto il leader della Lega. “Per me Draghi è meglio che resti a Palazzo Chigi, perché tutto il resto sarebbe rischioso. Una parte del Parlamento non vuole trovare un accordo, allora chiediamo a Mattarella di restare, e così la squadra resta così, Draghi resta a Palazzo Chigi”.

    “Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra. Riconfermiamo il presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro da oggi pomeriggio, i problemi degli italiani non aspettano”, ha aggiunto in un secondo momento Salvini. Il primo questa mattina ad aprire all’ipotesi di un secondo mandato di Mattarella è stato Enrico Letta: “Noi tenteremo di fare questo” accordo per l’elezione del Presidente della Repubblica: “Dopo di che c’è la saggezza del Parlamento e assecondare la saggezza del Parlamento credo sia anche questa democrazia”, ha dichiarato il segretario del Pd.

    Intanto l’altro quirinabile, Pierferdinando Casini, ha ritirato ufficialmente la sua candidatura. Contraria al Mattarella Bis resta Giorgia Meloni, che sui social scrive: “Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci”. Ma la svolta ormai è cosa fatta. Già nella votazione di pomeriggio si dovrebbe chiudere.

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