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    Crisi di governo: vicino un esecutivo M5S – PD. Ecco chi potrebbe essere il premier

    La nascita di un governo giallorosso sembra sempre più probabile: i nomi di chi potrebbe guidarlo

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 19 Ago. 2019 alle 13:15 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:28

    Crisi di governo, vicino un esecutivo M5S – PD: ecco chi potrebbe essere il premier

    La crisi del governo gialloverde potrebbe concludersi con la formazione di un nuovo esecutivo, questa volta formato da M5S e Pd: ma chi potrebbe essere il premier?

    Sono numerosi i nomi che circolano in queste ore, ma sono soprattuto tre i principali indiziati a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio.

    Un tecnico: Raffaele Cantone

    Al momento la figura del tecnico, ovvero una personalità ritenuta equidistante dalle due forze politiche, sembra la soluzione più probabile. Il nome che circola con più insistenza è quello di Raffaelle Cantone, magistrato napoletano, sino al 23 luglio alla guida dell’Autorità nazionale anticorruzione. Se fosse un tecnico a guidare l’eventuale esecutivo giallorosso, si fanno i nomi anche di Enrico Giovannini e Gianmaria Flick, Di Maio resterebbe vicepremier, affiancato da un esponente del Partito Democratico. In questo caso, i nomi che circolano con più insistenza sono quello di Graziano Del Rio, ex ministro e attuale capogruppo alla Camera del Pd, e quello di Dario Franceschini, tra i fautori della nascita di un governo M5S – PD. In questo caso, il premier uscente Giuseppe Conte diverrebbe commissario europeo.

    L’ipotesi di un Conte bis

    Non è detto, però, che Giuseppe Conte si faccia da parte. Nelle ultime ore, infatti, il presidente del Consiglio sarebbe sempre più convinto a guidare un nuovo eventuale esecutivo, anche come sorta di rivalsa personale. Con un Conte bis, Di Maio sarebbe costretto a lasciare il suo ruolo di vicepremier, pur mantenendo un ministero di peso. A quel punto vi sarebbe un solo vicepremier in quota PD. In pole per questo ruolo, oltre ai nomi già citati precedentemente, vi sarebbe anche Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia nei governi Renzi e Gentiloni. Il ruolo di commissario europeo, invece, potrebbe andare a Enzo Moavero Milanesi, attuale ministro degli Esteri.

    Fico premier e un esponente PD alla Camera

    E se invece fosse l’attuale presidente della Camera Roberto Fico a guidare il prossimo esecutivo? L’ipotesi, nelle ultime ore, circola con sempre più insistenza. Già poco più di un anno fa, prima della nascita del governo gialloverde, Fico ottenne da Mattarella un incarico esplorativo per tentare di formare un governo con il PD. Tentativo poi fallito soprattutto per volere di Matteo Renzi e della sua strategia dei “pop corn”. Se fosse Fico a guidare l’esecutivo giallorosso, a quel punto il PD potrebbe ottenere la presidenza della Camera. Anche in questo caso, il nome che si fa con più insistenza è quello di Dario Franceschini.

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