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    Di Maio: “A ottobre si vota e aumenta l’Iva”

    Luigi Di Maio
    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 8 Ago. 2019 alle 20:57 Aggiornato il 9 Ago. 2019 alle 16:07

    Luigi Di Maio è tornato a commentare la crisi di governo in corso, puntando il dito contro l’ormai ex alleato. In un’intervista rilasciata al Tg1, il leader M5s ha detto: “Salvini ha messo i sondaggi davanti agli interessi del paese”, ha detto il vicepremier pentastellato. “Non ho paura del voto, ma sono preoccupato per gli italiani, da Conte un atto di trasparenza giusto”, ha detto ancora Luigi Di Maio, ha aggiunto ancora.

    “Salvini ha fatto cadere il governo che ha fermato gli sbarchi, ha fatto cadere il governo che ha fatto il reddito di cittadinanza e quota cento, ha messo i sondaggi, i suoi interessi davanti agli interessi del paese. Questa è una cosa che nella storia si paga”, ha continuato. “Salvini ha dato una nuova speranza contro il sistema in questo paese”, ha detto ancora Di Maio.

    “Con le elezioni di ottobre ci sarà un governo che si insedierà a dicembre” e questo probabilmente “farà aumentare l’Iva”. Così il leader M5S ribadendo che “noi siamo pronti per il voto” ma il tema è “il senso di responsabilità”.

    Nel tardo pomeriggio, quando già la crisi di governo era scoppiata, il leader del Movimento 5 Stelle aveva detto: “Siamo pronti al voto”, ha dichiarato il vicepremier pentastellato, che ha continuato puntando il dito contro l’ormai ex alleato di governo: “La Lega ha preso in giro il paese”.

    Parole dure quelle di Luigi di Maio che arrivano al termine di una giornata tesissima. “Della poltrona non ci interessa nulla e mai ci è interessato”, ha rincarato la dose il leader del Movimento 5 Stelle.

    Di Maio ha poi lanciato un appello ai partiti: “C’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. È una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani”.

    E ha continuato ancora il vicepremier pentastellato: “Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto”.

    Intanto in giornata Luigi Di Maio ha incontrato il presidente della Camera Roberto Fico, secondo quanto riportano le agenzie. Fonti parlamentari vicine al Movimento 5 Stelle, interpellate a riguardo, non escludono che il leader del Movimento abbia visto, questa mattina, prima Fico e poi i capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.

    Pochi minuti prima di Di Maio, a parlare è stato l’altro protagonista della crisi di governo in corso. Il leader della Lega Matteo Salvini ha ribadito al premier Giuseppe Conte la sua richiesta: “Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”.

    Per la Lega quindi non c’è altra soluzione se non il voto anticipato e questa è la proposta che il ministro dell’Interno ha fatto al presidente del Consiglio durante il vertice che si è svolto oggi, 8 agosto, a Palazzo Chigi.

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