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    Zingaretti il Gatto. E Bettini chiude per sempre a Renzi

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 20 Gen. 2021 alle 15:34

    Crisi di governo, Bettini: “Zingaretti è un gatto, difficile gli sfugga qualcosa”

    “Nicola Zingaretti è un gatto, ha un istinto felino ed è difficile che gli sfugga qualcosa”: lo ha dichiarato Goffredo Bettini, membro della direzione Pd, a L’intervista di Maria Latella su Sky Tg24 durante la quale si è parlato, tra le altre cose, della crisi di governo e di Matteo Renzi al quale Bettini ha chiuso definitivamente le porte.

    Alla domanda di Maria Latella su come avrebbe definito Nicola Zingaretti, Bettini ha risposto: “È un uomo che sente fortissimo la responsabilità. È un uomo molto perbene e onesto” aggiungendo quindi di ritenerlo “un gatto” per via del suo “istinto felino”, facendo intendere, dunque, che il segretario del Partito Democratico è molto abile nelle sue mosse politiche, incluse, evidentemente, anche quelle messe in atto in questa crisi di governo.

    Parlando di Renzi e di una possibile riconciliazione tra la maggioranza e Italia Viva, Bettini è lapidario: “Penso che la rottura sia stata così profonda che non si possa fare finta di niente”.

    “Renzi dopo aver aperto la crisi, attraverso Rosato ha detto ‘in due ore si risolve tutto’; lo ha detto dopo, non prima. Ma come? Sei insoddisfatto in modo tale da far cadere il governo e poi con lo stesso governo in due ore risolvi tutto? Non è un modo serio di fare” ha dichiarato Bettini, aggiungendo: “Addebitare a Conte un vulnus alla democrazia italiana non è superabile”.

    Diverso, invece, il discorso per i parlamentari di Italia Viva: “Renzi ha fatto astenere i gruppi perché dentro aveva un malessere e molti di loro non hanno condiviso la crisi aperta da Renzi. Penso che molti parlamentari IV si interroghino”.

    Bettini ha ribadito anche che non c’è un’alternativa all’attuale maggioranza: “Un governo con tutti dentro, anche con la destra, sarebbe incomprensibile. Noi non lo voteremmo. Adesso c’è questa maggioranza, di cui Conte è la sintesi. Se non rafforziamo questo governo durante l’emergenza che stiamo vivendo, si va tranquillamente alle elezioni”.

    Riguardo al premier, invece, Bettini ha dichiarato che “è un uomo di raccordo, un uomo di equilibrio” e si è detto convinto che Conte non sia interessato a fondare un suo partito: “Non penso gli convenga. Ora ha una sua popolarità, ridursi in un partito del 6-8-10% non penso sia la cosa migliore per lui e non credo che pensi di fare un partito”.

    Leggi anche: Goffredo Bettini a TPI: “Nessuna alternativa a Conte. Se qualcuno vuole rompere verifica in Parlamento e in caso elezioni”

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