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    Covid, Draghi: “Lo stato di emergenza non sarà prorogato. Metteremo gradualmente fine al Green pass”

    Credit: EPA/Geert Vanden Wijngaert / POOL
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 23 Feb. 2022 alle 18:18 Aggiornato il 23 Feb. 2022 alle 18:24

    Covid, Draghi: “Lo stato d’emergenza non sarà prorogato. Metteremo gradualmente fine al Green pass”

    “Voglio annunciare che è intenzione del governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo”. Lo ha dichiarato oggi Mario Draghi, affermando che l’obiettivo del governo è quello di “riaprire al più presto”. “Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli”, ha detto oggi il presidente del Consiglio, intervenendo a Firenze durante una visita al teatro del Maggio musicale fiorentino.

    “Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Ma il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto”, l’impegno di Draghi. “Il governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento”, ha spiegato. “La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese”.

    Secondo il capo del governo, la principale preoccupazione oggi “è l’aumento del prezzo dell’energia”. “Il governo è intervenuto più volte per aiutare imprese e famiglie, soprattutto le più povere, e per trovare soluzioni strutturali perché questo problema non si riproponga in futuro”, ha sottolineato, “la settimana scorsa abbiamo stanziato quasi 6 miliardi di euro, che si aggiungono agli oltre 10 che abbiamo già impiegato a partire dallo scorso anno”. “Incrementiamo la produzione nazionale di energia rinnovabile e di gas, che potrà essere venduto a prezzi più contenuti di quello importato. E aiutiamo le Regioni e i Comuni a sostenere i servizi di base, come l’illuminazione pubblica”, ha proseguito l’ex presidente della Banca centrale europea, che nel corso del suo intervento ha evidenziato come la crescita dipenda dalle riforme.

    “La crescita di lungo periodo del Paese dipende dalla nostra capacità di attuare oggi le giuste riforme e gli investimenti necessari”, ha detto Draghi, definendo il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) “un’opportunità storica”, per poter affrontare “i problemi rimasti irrisolti per decenni, come la carenza di infrastrutture o le diseguaglianze generazionali e di genere”.

    Oltre a quella pandemica “l’altra emergenza è di carattere economico: l’Italia è in ripresa, ma il governo intende continuare ad aiutare chi è in difficoltà”, ha detto oggi Draghi che ha poi elencato alcune misure approvate per aiutare il settore del turismo.

    Durante la sua visita a Firenze, Draghi ha anche detto qualche parola sulle crescenti tensioni tra Ucraina e Russia. “Mi auguro che un dialogo sul divino, che nasce dalla volontà di superare differenze, incomprensioni che affliggono gli uomini da secoli, porti un messaggio di fratellanza in un momento di forte tensione per l’Europa”, ha detto il presidente del Consiglio, intervenendo all’incontro “Mediterraneo frontiera di pace” a Firenze.

    “In momenti di crisi dobbiamo ancor più difendere i valori in cui crediamo e che ci guidano. La convivenza, la fratellanza, la tolleranza che celebriamo in questo incontro devono realizzarsi anche oltre i confini della regione in cui viviamo. Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati”, ha detto Draghi, che ha sottolineato la necessità di combattere “disuguaglianze, odio e ignoranza” per promuovere la stabilità e la pace.

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