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    Coronavirus, il discorso di Conte: “Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani”

    Il premier Giuseppe Conte

    Il premier ha annunciato la chiusura di tutte le attività commerciali ad eccezione dei negozi di prima necessità

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 11 Mar. 2020 alle 22:44 Aggiornato il 11 Mar. 2020 alle 23:35

    Coronavirus, il discorso di Conte: “Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani”

    Poche ore dopo che l’Oms ha dichiarato il Coronavirus una “pandemia” e dopo che la Regione Lombardia ha formalizzato la richiesta al governo per interventi più stringenti allo scopo di rallentare i contagi, il premier Conte annuncia misure ancora più restrittive: la chiusura di negozi e attività commerciali non essenziali. Saranno garantiti i trasporti e servizi essenziali, rimangono aperti alimentari, farmacie, tabacchi, edicole. Stop completo a pub, ristoranti, bar. Sì alle consegne a domicilio. Garantiti anche servizi bancari, postali, assicurativi. Fabbriche e industrie aperte ma con misure di sicurezza. Nominato anche un nuovo commissario straordinario: Domenico Arcuri.

    Il discorso

    “Sono orgoglioso per la prova di resistenza degli italiani”, ha detto Conte all’inizio del suo discorso in diretta. “Il sistema sanitario e l’economia sono sottoposti a una dura prova”, ha aggiunto il premier. “Questo è il momento di compiere un passo in più quello più importante. Disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie. Chiudono bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa”.

    “I trasporti pubblici saranno garantiti, le banche aperte. Non c’è bisogno di correre per l’accaparramento dei generi alimentari. Le industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio”, ha spiegato il premier. Per le attività produttive “va incentivato il più possibile il lavoro agile”, vanno incentivate “le ferie e i permessi”.

    “L’effetto di questo grande sforzo si potrà vedere entro un paio di settimane”, ha detto il premier Conte. “Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani”, ha aggiunto. L’Italia “è un’unica comunità”, il Paese “ha bisogno di responsabilità, ha bisogno di ognuno di noi, di 60 milioni di italiani che compiono ogni giorno piccoli e grandi sacrifici”, ha concluso il premier. “Servono 14 giorni per vedere gli effetti sui contagi. Tutti insieme ce la faremo”.

     

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