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    Coronavirus, Conte: “L’Italia è stata lasciata sola. Mes? Cattiva fama”

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 19 Apr. 2020 alle 20:19 Aggiornato il 21 Apr. 2020 alle 11:12

    “Stiamo vivendo il peggior choc dall’ultima guerra. L’Europa deve dare una risposta all’altezza. C’è bisogno di tutta la potenza di fuoco dell’UE”. Queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. “Coronabond? Non è questione di mettere in comune debiti passati o futuri, ma di realizzare insieme un impegno straordinario”, le parole del premier.

    I coronabond rappresentano “una solidità molto specifica e limitata nel tempo”. Questo strumento “ci rafforzerà enormemente sui mercati”. In più si invierebbe un messaggio forte al mondo cioè che “l’Europa è solida e coesa”. Il premier ha poi aggiunto: “Dobbiamo guardare all’Europa da europei”, mentre troppo spesso ogni nazione guarda ai propri vantaggi, per esempio la Germania “ha un surplus commerciale superiore a quanto prevedano le regole UE” in questo modo divenendo “il freno dell’Europa, non la locomotiva”.

    Poi ancora: “Il Mes in Italia ha una cattiva fama. Non abbiamo dimenticato che ai greci, nell’ultima crisi finanziaria, sono stati richiesti sacrifici inaccettabili perché ottenessero i crediti”. Conte ha poi speso parole di apprezzamento per Ursula Von der Leyen per essersi scusata con l’Italia “che è stata lasciata sola” a nome dell’UE. In serata c’è poi stata una telefonata tra i due in cui si è parlato delle misure da mettere in campo.

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