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    Il Consiglio d’Europa non riconosce il gruppo della Lega

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 24 Mag. 2019 alle 11:13 Aggiornato il 24 Mag. 2019 alle 14:22

    Il bureau dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, l’organizzazione a cui aderiscono 47 Paesi e che ha come mandato la difesa dei diritti umani e stato di diritto e che non fa parte delle istituzioni Ue, ha deciso di non riconoscere il gruppo ‘Nuovi democratici europei/Europa delle nazioni e delle libertà’ a cui aderisce la Lega, e guidato dal parlamentare austriaco dell’Fpoe, Martin Graf. Lo rende noto in un tweet l’assemblea, senza spiegare il motivo. Del gruppo fanno parte anche i tedeschi dell’Afd.

    Consiglio d’Europa | Enf | Lega

    Il Consiglio d’Europa non non va confuso con organi come il Consiglio dell’Unione Europea o il Consiglio europeo, perché si tratta di un’organizzazione estranea all’Ue, riconosciuto come osservatore dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Tra i suoi obiettivi ci sono anche la promozione dell’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa.

    Il bureau è l’organo direttivo dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. All’Ansa il parlamentare socialdemocratico tedesco, Frank Schwabe, presidente del gruppo socialista all’assemblea e in quanto tale membro di diritto del bureau, ha spiegato che l’organo ha deciso di non riconoscere la formazione del gruppo ‘Nuovi democratici europei/Europa delle nazioni e delle libertà’ “dopo aver stabilito che molti dei suoi membri, non solo uno o due, hanno espresso, in particolare sui social media, posizioni che non sono in linea con i valori del Consiglio d’Europa”.

    “Abbiamo l’obbligo di difendere i valori di questa organizzazione – sono state le parole di Schwabe – e il bureau ha deciso che può rifiutare di riconoscere un gruppo politico sulla base di motivi sostanziali se i suoi membri non rispettano questi valori”.

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    La decisione del bureau è stata presa a larghissima maggioranza dei membri presenti. La vice presidente della delegazione islandese, la parlamentare del Pirate Party, Sunna Aevarsdottir, si è detta “fiera” della decisione presa nei confronti “di un gruppo politico di ultra nazionalisti. Lo abbiamo fatto perché non rispettano i nostri valori e per inviare un chiaro messaggio: l’odio e l’intolleranza non abitano all’assemblea”.

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    L’Enf è un gruppo politico dell’Europarlamento di estrema destra fondato nel 2015 da partiti nazionalisti e euroscettici, in precedenza affiliati all’Alleanza Europea per la Libertà. I partiti che lo compongono chiedono l’uscita di tutti i Paesi dall’Euro e la revisione dei trattati sull’immigrazione. Ne fanno parte, insieme alla Lega, anche il Rassemblement National (ex Front National) di Marine Le Pen, i tedeschi di Alternative fur Deutschland.

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