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    Le frasi shock contro i migranti di un candidato di una lista leghista

    Tancredi Sorzin. Credit: Facebook/Tancredi Sforzin

    "Fanno pulire ai negri, quando non sono in grado nemmeno di lavarsi le mutande": frasi shock di un candidato di una lista leghista

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 13 Mag. 2019 alle 10:36 Aggiornato il 13 Mag. 2019 alle 12:33

    Candidato leghista post razzisti – Si chiama Tancredi Sforzin, ha 36 anni e nella vita fa l’insegnante in una scuola primaria in provincia di Treviso. Nelle ultime ore il suo nome è balzato agli onori delle cronache per la denuncia dall’Osservatorio antifascista di Vittorio Veneto, che segnala le esternazioni razziste del maestro sui social.

    L’Osservatorio ha segnalato Sforzin perché i post razzisti arrivano da un candidato alla carica di consigliere nel Comune di Vittorio Veneto, nella lista del leghista “Miatto Sindaco”.

    Il maestro candidato se la prende soprattutto con i migranti ospiti nei centri di accoglienza della sua zona ed è per questo che l’Osservatorio antifascista del paese in provincia di Treviso ha denunciato l’uomo per istigazione all’odio razziale.

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    Sforzin, finito nell’occhio del ciclone, ha cercato di cancellare tutte le tracce lasciate sui social del suo odio nei confronti dei migranti. Ma, si sa, il web non perdona e permangono le testimonianze delle esternazioni razziste del candidato veneto.

    “Ogni protesta degli immigrati, per come la vedo io, è illegittima. Quando poi la fanno gli africani che sono dei vittimismi cronici, farei sparare sulla folla”, ha scritto su Facebook Sforzin qualche tempo fa.

    Un post su Facebook di Tancredi Sforzin

     

    E ancora: “Fanno pulire il Meschio ai negri quando non sono in grado di lavarsi nemmeno le mutande”. Oppure: “I negri del Ceis guardano i fuochi d’artificio gratis, senza aver versato un euro al comitato festeggiamenti”.

    Post di Sforzin su Facebook

    Non solo i migranti nel mirino di Sforzin. L’aspirante consigliere veneto, infatti, in un post di gennaio in occasione del tradizionale falò dell’Epifania scriveva: “Stasera brucerò tutti i libri di Gramsci che troverò nella biblioteca di Vittorio Veneto. La comunità non ha bisogno di leggere quello schifo. Il fuoco sacro degli antichi curerà e guarirà tutti i mali del corpo e della mente. Panevin vs. Comunismo”.

    Post di Sforzin su Facebook
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