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    Briatore: “I giovani in estate non hanno voglia di lavorare. Stipendi bassi? Cavolate”

    Flavio Briatore. Credit: Instagram
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 2 Set. 2021 alle 10:45 Aggiornato il 2 Set. 2021 alle 10:46

    In Italia c’è “il problema del reddito di cittadinanza, non c’è alcun giovane che ha voglia di lavorare durante la stagione estiva” e “non è vero che si offrono contratti bassi” e quindi “il governo doveva sospendere il reddito da maggio a ottobre, dare la possibilità ai giovani di fare la stagione e poi riprendeva a ottobre. Lo Stato risparmiava e magari c’è qualcuno che trovava lavoro per tutto l’anno”. Parole destinate a fare discutere quelle di Flavio Briatore nell”intervista all’Adnkronos. L’imprenditore ribadisce che “a fine aprile mancava lavoro in tutti i centri commerciali, i ristoranti erano disperati perché non trovavano personale. Il reddito di cittadinanza andava sospeso per la stagione”, commenta ancora sul tema lavoro e giovani.

    Quanto alle polemiche legate all’offerta economica bassa da parte degli imprenditori, che spingerebbe i giovani ad “accontentarsi” del reddito di cittadinanza, per Briatore “si tratta di cavolate. Un ragazzo che lavora al Twiga (il suo locale a Forte dei Marmi, ndr) – spiega – ha uno stipendio minimo di 1.800 o 1.900 euro al mese. In Italia una stagione dura 4 mesi. Ripeto, dovevano abolirlo, lasciare che i ragazzi lavorassero con salari ovviamente corretti e poi riprenderlo. Così si risparmiavano 5 mesi di reddito e invece, mantenendolo durante la stagione, i giovani ci chiedono di lavorare in nero, una cosa che non possiamo permetterci di fare”, conclude Briatore.

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