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    Berlusconi ricoverato, polemiche per le parole di Calenda: “Non devo chiedere scusa”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 7 Apr. 2023 alle 11:30

    Berlusconi ricoverato, polemiche per le parole di Calenda: “Non devo chiedere scusa”

    “È stato un leone, anzi, è un leone”. Scoppia la polemica per le parole di Carlo Calenda su Silvio Berlusconi, da due giorni in terapia intensiva al San Raffaele di Milano. Il leader di Azione è stato attaccato duramente da Forza Italia dopo il suo intervento di ieri alla trasmissione Tagadà su La7, in cui ha commentato il ricovero del Cavaliere parlando di una “chiusura di fatto della seconda Repubblica”.

    “La seconda Repubblica è Berlusconi, nel bene e nel male. Non ho mai creduto alla sua successione. E questo ha anche aspetti positivi, vedi i conflitti di interesse”, ha detto ieri Calenda. “Si chiude un pezzo di storia. Ma la vita è più larga della vita. È stato un leone, anzi, è un leone”, ha aggiunto l’ex ministro, che prima aveva augurato a Berlusconi di tornare a fare il suo lavoro, specificando però: “Conosco la leucemia e credo che sia in una condizione critica”.

    “Respingiamo al mittente i commenti inopportuni di Calenda che, da politico improvvisato e da eterno figlio di famiglia allevato con dosi massicce di raccomandazioni, non sa né parlare, né tacere”, ha commentato il senatore forzista Maurizio Gasparri. “Siamo certi che Silvio Berlusconi darà ancora a lungo un contributo alla politica Italiana. Delle grandi imprese di Berlusconi tutti parlano con attenzione e rispetto. Di Calenda vengono citati soltanto le comparsate nei filmetti dei registi di famiglia e i continui cambi di casacca politica. Studente distratto, non ha imparato, né a casa né a scuola, i principi fondamentali dell’educazione”.

    Secondo il capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, “nessuno di Forza Italia parteciperà a un dibattito con lui presente, finché non chiederà scusa”. Calenda, afferma Barelli, “non ha il diritto di entrare nel merito della storia di un uomo, di un grande uomo che ha fondato un grande partito, Forza Italia, a servizio del paese e degli italiani”. “Ancora una volta Calenda ha sbagliato completamente”, ha sottolineato Roberto Bagnasco, deputato di Forza Italia. “ Berlusconi e le sue idee hanno rappresentato, rappresentano e rappresenteranno sempre, quello che Carlo Calenda non sarà mai: il punto di riferimento dei moderati italiani e uno statista di caratura internazionale”.

    Da parte sua Calenda ha respinto ogni richiesta di scuse. “Ma scusa di che cosa? Capisco il nervosismo, ma non c’è stata una singola espressione meno che rispettosa e ben augurante da parte mia verso Berlusconi”, ha scritto oggi su Twitter.

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