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    Beppe Grillo: “Serve un Ministero della transizione ecologica. Anche un banchiere lo può capire”

    Beppe Grillo, fondatore e garante del M5S. Credit: ANSA
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 10 Feb. 2021 alle 12:45 Aggiornato il 10 Feb. 2021 alle 12:55

    Dopo aver chiesto e ottenuto il rinvio della consultazione degli iscritti sul Governo Draghi, il garante M5S Beppe Grillo pubblica un post sul suo blog nel quale torna a invocare l’istituzione di un “Super-Ministero per la transizione ecologica”.

    Un intervento, in un momento cruciale, che conferma la centralità del tema ambientale per l’adesione dei Cinque Stelle al nascituro esecutivo. E che può, dunque, essere interpretato anche come un messaggio indiretto a Draghi, ma anche a Salvini. Nel suo video di ieri sera Grillo aveva infatti svelato di aver chiesto al premier incaricato di non far entrare la Lega in maggioranza “perché la Lega di ambiente non ha mai capito nulla”.

    Come rivela il retroscena di Marco Antonellis su TPI, è il Carroccio il vero “pomo della discordia” in questa fase. E Draghi sarebbe furioso per la strategia pentastellata, che rischia di rallentare la nascita del nuovo governo.

    “I banchieri hanno la leva principale per cambiare ma non hanno capito che bisogna cambiare. E quelli che hanno capito che bisogna cambiare non hanno la leva principale. Anche un banchiere e finanziere lo capisce, ma non può dire: ‘Sì, ma non adesso!'”, scrive Grillo nel suo post. Un riferimento che può essere interpretato come un messaggio a Draghi, ex Goldman Sachs ed ex presidente della Banca centrale europea.

    “Occorre un cambiamento di civiltà, non solo di governo”, dice Beppe Grillo. “Sì, ma non adesso, ci dicono da cinquant’anni. Attenzione. Ve lo lo dico da Genova: questo ritardo ci costerà tantissimo. Me lo diceva mio padre, saldatore: costa meno un estintore che un autobotte dei pompieri”.

    “Solo un Super-Ministero per la transizione ecologica può affrontare le crisi che in cinquant’anni di economia patogena abbiamo fatto diventare emergenze: il clima, la biodiversità, le disuguaglianze, il lavoro, le migrazioni”, scrive il fondatore del M5S. “Questa è una pand-economia micidiale. In mezzo secolo, ha fatto più morti che il Covid in un anno”.

    E ancora: “Un Super-Ministero per la transizione ecologica è la coordinazione per trasformare la società – non solo dell’economia. È uno strumento fondamentale, come ci sembrarono fondamentali i primi ministeri dell’ambiente negli anni ’70. Qualcuno allora faceva ironie. Ma oggi il ministero dell’ambiente lo hanno tutti gli Stati”.

    “Lo hanno Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi. Presto lo dovranno avere tutti. Non lo dico io. Ce lo gridano la natura, l’economia, la società”. “È l’economia che rovina l’ambiente, non il contrario. Lo dico da vent’anni negli spettacoli: “Il vero ministero dell’ambiente è quello dell’economia, dell’energia, delle finanze”, prosegue Beppe Grillo.

    “L’Italia deve chiedere al Presidente Macron di gemellarci nel One Planet Summit, ideato nel 2017 dal Presidente francese, ex- banchiere ed ex-ministro delle finanze”, conclude il garante M5S. “Il One Planet Summit riunisce ogni anno a Parigi i maggiori attori privati e pubblici della finanza mondiale che si impegnano per la transizione ecologica. Perché non fare il nuovo One Planet Summit a Roma? E i successivi in altre capitali europee, coinvolgendo così l’intera Europa?”.

    Leggi anche: Draghi non parla ma è già furioso con i 5 Stelle in piena emergenza Covid (di M. Antonellis)

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