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    Alleanza Pd M5s, l’ex segretario del Pd Franceschini: “Non sono come la Lega, insieme possiamo difendere i valori umani”

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 22 Lug. 2019 alle 09:45 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:30

    Alleanza Pd M5s, l’ex segretario del Pd Franceschini: “Non sono come la Lega, insieme possiamo difendere i valori umani”

    Alleanza Pd M5s? Dario Franceschini, segretario del Partito democratico nel 2009, e ministro nei governi Gentiloni, Renzi e Letta, in un’intervista al Corriere della Sera, apre al Movimento Cinque Stelle.

    “Sono diversi dalla Lega. Insieme possiamo difendere certi valori”, ha detto Franceschini, sostenendo che è stato un errore permettere l’alleanza giallo-verde all’indomani delle elezioni del 4 marzo 2018.

    “È un errore mettere Lega e grillini sullo stesso piano. Io vedo come tutti i limiti enormi dei 5 Stelle, ma non posso non metterli su due piani diversi. Il reddito di cittadinanza e il no alla Tav sono errori politici ma non sono la stessa cosa di far morire la gente in mare o dell’accendere odio, che è ciò che Salvini fa ogni giorno”, ha detto Dario Franceschini.

    L’ex ministro sostiene di non voler puntare a un governo Pd-M5s, ma non nasconde la sua idea, che all’interno del partito trova una grossa opposizione.

    “Si può aprire un tema politico senza che parta una campagna interna di aggressione? E si può dire che senza la ricostruzione del campo del centrosinistra e la ricerca di potenziali alleati che sta facendo Zingaretti difficilmente il Pd col proporzionale potrà arrivare al 51%?”, si chiede l’ex segretario.

    Dario Franceschini: un governo con il M5s?

    Secondo Franceschini l’alleanza con il M5s ha una funzione di argine nei confronti di Salvini, che va accende l’odio e calpesta i valori umani. “C’è qualcosa di più importante dell’interesse nostro, di un singolo partito. Vorrei si lavorasse per cercare di costruire, e so quanto sarà difficile e faticoso, un arco di forze che, anche se non governano insieme, sono pronte a difendere i valori umani e costituzionali che Salvini calpesta e violenta ogni giorno”, spiega Franceshini.

    Il principale sostenitore della linea dura contro il M5s, nelle settimane dopo le elezioni politiche del 2018, fu Matteo Renzi.

    “Da parte di Renzi c’è stata più volte la rivendicazione orgogliosa di aver lasciato che Lega e 5 Stelle facessero il governo. Io credo che quella sia la madre di tutti gli errori. Sì, un grande sbaglio non avere fatto tutto quello che avremmo potuto fare per evitare la saldatura di Lega e 5 Stelle. Pensiamo ai danni che sono stati fatti in questo anno: danni materiali a famiglie, lavoratori, migranti, all’economia italiana e al sistema di valori condivisi del Paese”, dice Franceschini.

    L’ex ministro demolisce tutta la linea renziana: “La strategia dei pop corn ha portato la Lega dopo un anno al 35 per cento. Abbiamo buttato un terzo dell’elettorato italiano, quello dei Cinque Stelle, in mano a Salvini”.

    L’intervista non è stata ben accolta negli ambienti dem, tra coloro che sostengono che un governo con il M5s sarebbe stato un gravissimo errore, e che oggi non abbia alcun senso aprire ai grillini.

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