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L’attivista no-vax che ha dato vita al “Varicella Party” su Facebook

Humbert / Bsip

La scritta, pubblicata da un attivista del movimento anti vaccini Siamo, ha suscitato un coro di polemiche, riaccendendo lo scontro tra i favorevoli e i contrari all'obbligo delle vaccinazioni

Di Gianluigi Spinaci
Pubblicato il 3 Mag. 2018 alle 20:55 Aggiornato il 3 Mag. 2018 alle 22:52

Un attivista del movimento anti vaccini Siamo ha pubblicato un post su Facebook in cui c’è scritto: “Domani Varicella Party per chi lo desidera. Vi aspettiamo alla casa di Milano!”

La scritta ha suscitato un coro di polemiche, riaccendendo lo scontro tra i favorevoli e i contrari ai vaccini.

La scritta dell’attivista no-vax che invitava a partecipare al Varicella Party

Il movimento Siamo è stato fondato dal medico Dario Miedico, già radiato dall’albo per le sue posizioni no-vax.

Siamo si è affrettato a sostenere che il post pubblicato fosse di natura ironica, difendendo l’attivista dai molti attacchi che le sono giunti via web.

“Hai un figlio con una banalissima malattia esantematica, come logica vuole lo tieni in casa e fai dell’ironia ‘chi vuole partecipare al nostro varicella party?’ Apriti cielo!”.

Questo il post pubblicato dalla pagina Facebook del gruppo Siamo:

Ma le critiche sono arrivate lo stesso, tra cui quelle dell’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

“La varicella, come il morbillo”, ha detto Gallera, “è una malattia esantematica che può avere gravissime conseguenze. Per questo è stata inserita tra quelle per le quali il vaccino è obbligatorio a partire dai nati 2017 e per questo chiunque diffonda la possibilità di epidemia è perseguibile penalmente”.

“Ecco perchégiudico assolutamente da irresponsabili iniziative come i cosiddetti ‘Varicella o Morbillo Party’ e mi auguro che le autorità preposte pongano in essere tutte le misure necessarie per punire chi li organizza”, ha continuato l’assessore.

“Spero che nessuno sia stato così incosciente da portare il proprio figlio. Questi antichi metodi sono anacronistici perché fortunatamente ora esistono i vaccini che i nostri Centri offrono a tutti gratuitamente. Nel 2017 per tutta la Lombardia per la prima coorte di chiamata attiva (nati nel 2016) abbiamo vaccinato 41.101 su 83.013 pari al 49,51 per cento”., ha concluso Gallera.

Sulla vicenda del varicella party è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni, che ha postato un suo commento sui social network.

“Non so come, ma io penso che qualcuno dovrebbe fare qualcosa per difendere i bambini dalle scelte dei loro genitori”, ha scritto il medico.

Burioni ha poi ricordato, con un altro post, la storia del campione paralimpico australiano Brenden Hall, che subì gravi danni proprio a causa della varicella.

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