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Vaccini, Taverna: “Da piccoli ci immunizzavamo andando in processione dai cugini malati”

Paola Taverna durante un incontro in Romagna esprime la sua posizione sui vaccini. Credit: Facebook/Fabio Salamida

Il vicepresidente del Senato, in un incontro del M5s di febbraio in Romagna, esprimeva la sua posizione contraria all'obbligatorietà dei vaccini

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 8 Ago. 2018 alle 09:11 Aggiornato il 8 Ago. 2018 alle 09:25

La vicepresidente del Senato Paola Taverna torna a far parlare di sé, e ancora per la sua posizione rispetto ai vaccini. In un video, girato il febbraio scorso in un incontro organizzato a Sant’Arcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, la grillina avvalora in modo originale la sua tesi sulle vaccinazioni.

“Veramente pensate che la gente sia vaccinata al 97 per cento perché è stata obbligata? – affermava la grillina – Oltretutto italiani?”.

“I no vax sono una minoranza che potrebbe tranquillamene convivere in una popolazione che si vaccina perché non c’è nessun motivo di evitare o di farli diventare loro i pericolosi nessun bambino non vaccinato è malato. Un bambino non vaccinato è un bambino sano”.

Scrosci di applausi mentre ripete per tre volte “sano”. Poi la Taverna aggiungeva: “È terribile il messaggio che è passato di un bambino non vaccinato che è portatore di che? Di che?”.

Poi l’aneddoto familiare e intimo per avvalorare la tesi: “Io quando ero piccola che avevo un cugino che aveva una malattia esantematica, facevamo la processione”,  perché così – spiega il vicepresidente del Senato – tutti gli altri avevano la patologia e se la toglievano dalle p****”.

Funzionava così, aggiungeva la Taverna. “Mo devi essere immune da tutto e va bene, ma posso almeno decidere io come lo voglio immunizzare?”.

“Poi se dici questa cosa, ti dicono ‘ah volete che muoiono tutti gli altri’. No, ma se decidi di vaccinare il bambino che va a scuola ma non vaccini l’esercente anitario che sta a contatto col bambino immunodepresso, che idee hai in testa?”.

“Allora prima vaccina quello che sta a contatto col bambino immunodepresso che se ha una patologia di quel tipo, muore, poi vaccina tutte le maestre”. E conclude: “Se la tua idea è quella di fare questa copertura” procedi vaccinando tutti, “altrimenti mi stai prendendo per il c***”.

Ma quella di febbraio scorso non è la prima volta che la Taverna si esprime contro i vaccini. L’attuale vicepresidente del Senato è sempre stata contro l’introduzione della vaccinazione obbligatoria legata all’accesso a scuola.

In un’altra occasione la senatrice del M5S ricordava addirittura che “c’è una sentenza che sostiene che il vaccino può causare autismo” chiedendo quindi che venisse data “la possibilità di verificare”.

 

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