Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Taranto, sette arresti per corruzione: fermato anche l’ex presidente di Provincia Tamburrano

Martino Tamburrano
Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 14 Mar. 2019 alle 10:13 Aggiornato il 14 Mar. 2019 alle 10:44

Nella mattina del 14 marzo 219 sette persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza di Taranto: tra i fermati anche l’ex presidente della Provincia Martino Tamburrano, di Forza Italia. La notizia è stata riportata dai media locali.

Gli arresti si inseriscono nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla Procura sull’iter amministrativo per la concessione dell’autorizzazione all’ampliamento della discarica di Grottaglie-contrada Torre Caprarica.

I reati contestati alle sette persone arrestate sono, a vario titolo, quelli di corruzione e turbata libertà degli incanti.

Le indagini si sono concentrate sull’iter amministrativo per la concessione dell’autorizzazione all’ampliamento della discarica di Grottaglie richiesta dalla società che la gestisce.

Secondo gli inquirenti i sette fermati, tra cui figurano l’ex presidente della Provincia, un dirigente dell’Ente e imprenditori che operano anche nel settore dello smaltimento e della gestione rifiuti, avrebbero tratto vantaggio in denaro e beni.

Nell’agosto del 2017 la Provincia di Taranto, ricevuti i pareri negativi da parte degli organi preposti, aveva respinto la richiesta di ampliamento della discarica di Grottaglie, ma il procuratore legale della società ha sfruttando i contatti dell’imprenditore di San Marzano per stringere legami illeciti con il presidente della Provincia Tamburrano.

L’obiettivo era portare ad una nuova valutazione della richiesta rigettata circa il rilascio dell’autorizzazione per il sopraelevamento della discarica di ulteriori 15 metri rispetto al livello di colmata.

Il rappresentante legale della discarica avrebbe anche donato all’ex presidente della Provincia di Taranto una macchina di lusso del valore di circa 50 mila euro per convincerlo a concedergli l’ampliamento della struttura.

Notizia in aggiornamento

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version