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Il medico di Lampedusa Pietro Bartolo parla di Mimmo Lucano: “Altro che divieto di dimora, merita il Nobel”

Il medico che a Lampedusa ha incontrato più di 250mila migranti commenta a TPI la notizia della revoca degli arresti domiciliari e il divieto di dimora per il sindaco di Riace

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 18 Ott. 2018 alle 13:25 Aggiornato il 18 Ott. 2018 alle 14:35

“È un’ingiustizia perché penso che il sindaco Lucano abbia operato con grande umanità, sicuramente non si è arricchito, e questo non glielo possono contestare”.

Queste sono le parole piene di enfasi rilasciate a TPI dal medico di Lampedusa, Pietro Bartolo, l’uomo dell’isola siciliana il cui lavoro è stato raccontato nel documentario “Fuocoammare”, di Gianfranco Rosi. Bartolo ha commentato per noi la notizia della revoca degli arresti domiciliari per il sindaco di Riace e il divieto di dimora nel piccolo comune calabrese (In questo articolo abbiamo spiegato cosa significa).

Cosa pensa del sindaco Lucano?

Penso che il sindaco Lucano sia una persona straordinaria che merita il premio Nobel, anche perché lui si è sostituito a ciò che lo Stato e l’Europa non hanno fatto. A Lampedusa siamo la porta d’Europa e il sindaco Lucano è la casa. Ma la casa dovrebbe essere tutta l’Italia, tutta l’Europa. Queste persone non trovano accoglienza per come dovrebbe essere, invece Lucano gliel’ha data, andando anche contro qualche regola, ma c’è tanto di buono in quello che ha fatto, prendiamo tutta la parte buona, prendiamo le norme che non vanno e le correggiamo”.

Lucano ha dato una risposta a quel “problema”, come viene spesso chiamato, dell’immigrazione. Prendiamo il buono dall’esempio di Lucano e da questo modello che ha fatto rinascere un paese. Forse Mimmo ha sbagliato in qualche cosa ma lo ha fatto in buona fede.

Peché allontanarlo dal suo paese?

Lo hanno trattato come un appestato. Dovrebbero allontare tante persone che non meritano nemmeno di essere nominate, eppure i più deboli pagano sempre. Ma la giustizia prima o poi verrà fuori, come sono caduti gli arresti domiciliari, verrà riammesso nel suo paese, che lui ha fatto rinascere dando benessere a quella popolazione.

Cosa accadrà al sistema Sprar di Riace?

Stanno cercando di smantellarlo, una delle poche cose buone che c’erano in Italia. Lui si darà da fare per fare comunque accoglienza, perché esistono persone buone, come quelle che stanno raccogliendo i soldi per i bambini di Lodi, sono quelli che stanno raccogliendo i soldi per portare avanti un nuovo progetto Sprar.

Il sindaco Lucano ha detto”Creeremo un nuovo Sprar”: non ha perso il suo entusiasmo.

Non dobbiamo perdere il fattore umano, se lo perdiamo, rinunciamo al diritto di essere chiamati uomini. Non dobbiamo a tutti i costi eseguire la burocrazia, che è così farraginosa, lo dicono anche al governo. Io ne parlo anche nel libro (edito da Mondadori) “Le stelle di Lampedusa”: quel mostro della burocrazia che impedisce di mettere in atto le buone pratiche. È compito dell’amministratore, del politico, fare in modo che escano leggi giuste che portino a risultati.

L’immigrazione è diventata un “problema” perchè il fenomeno è stato gestito male, non parlo solo di questo governo, ma anche di quello precedente. Non è un problema che riguarda solo i migranti, ma anche gli ultimi dell’Italia. Dobbiamo fare in modo che si possa intraprendere una strada giusta e più umana.

Queste persone sono esseri umani, non pacchi o numeri. Siamo tutti esseri umani e cittadini del mondo. Abbiamo tutti il diritto di vivere una vita dignitosa.

Cosa avrebbe cambiato?

Se avessimo fatto una politica più intelligente, con una distribuzione su tutto il territorio italiano dei migranti, non avremmo dato l’imrepssione che a Milano ci sia un’ “invasione”, ad esempio. Con una giusta ridistribuzione possiamo convivere tutti insieme.

Del caso della mensa a Lodi cosa dice?

Hanno discriminato anche i bambini, ma i bambini che colpa ne hanno? In questo modo non si fa altro che mettere i bambini contro i bambini. Quando saranno grandi, gli uni faranno atti di razzismo e xenofobia, e gli altri di terrorismo. Se alimentiamo questo sistema d’odio cosa possiamo raccogliere?

L’uomo ha una parte cattiva e una buona. Secondo quello che è stato fatto negli ultimi tempi, il popolo italiano sta tirando fuori la parte cattiva. L’Italia è sempre stata un popolo di grande democrazia e accoglienza. Ed è per questo che poi c’è l’Italia che riesce a raccogliere in poche ore oltre 60mila euro per i bambini di Lodi.

Il ministro Salvini ha detto: “Evidentemente il sindaco di Riace non è un eroe dei tempi moderni”.

Infatti Lucano non è un eroe, è una persona che sta facendo il suo dovere. È sbagliato pensare che chi fa qualcosa di buono sia un eroe. Questo ci fa capire che siamo in una società malata. Lucano sta facendo le cose giuste, che ogni uomo deve fare, aiutare chi è in difficoltà, chi cerca una vita migliore.

Vuole mandare un messaggio a Lucano?

Non deve mollare, perché ha la solidarietà di tutte quelle persone che stanno dalla parte dell’umanità, delle persone perbene. E dobbamo fare in modo che anche chi oggi non si comporta in questo modo, possa intramprendere questa strada.

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