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Scontri violenti tra black bloc e polizia nel corteo anti Salvini a Napoli

Migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare contro l'arrivo del leader leghista, il corteo è stato sopraffatto dalla violenza dei giovani incappucciati

Di TPI
Pubblicato il 11 Mar. 2017 alle 17:48

Lo scorso 10 marzo un centinaio di cittadini e attivisti hanno occupato la sala della Mostra d’Oltremare, a Napoli, per protestare contro l’arrivo del leader della Lega Matteo Salvini che dovrebbe tenere lì un suo comizio nella giornata dell’11 marzo. 

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Giunto al Palacongressi, il leader leghista ha affermato: “è scandaloso che un ex magistrato sfortunatamente sindaco, spero ancora per poco, si permetta di decidere chi può e chi non può venire a Napoli”. Il sindaco De Magisteri, in merito all’ordinanza prefettizia sull’iniziativa di Salvini, aveva dichiarato:“Sono metodi utilizzati all’epoca dell’emergenza rifiuti per le discariche ma non voglio ritenere che la Mostra sia una discarica e non posso ritenere che Salvini sia considerato un rifiuto proveniente dal Nord”.

Contestualmente al suo intervento pubblico, però, migliaia di persone sono scese in strada per manifestare contro Salvini. 

Il corteo, formato da più di 2mila manifestanti e organizzato tra le strade del quartiere Fuorigrotta, era formato da studenti, attivisti e migranti che hanno intonato cori contro le politiche della Lega Nord, definite razziste. 

Tuttavia, al clima pacifico con il quale si è tenuta la marcia, si è presto sostituita una forte tensione al sopraggiungere dei black bloc. Si sono verificati – e sono tuttora in corso – scontri tra la polizia e i manifestanti nei pressi della Mostra d’Oltremare blindata.

Agenti in assetto antisommossa stanno lanciando lacrimogeni per contrastare l’azione violenta dei giovani incappucciati, vestiti di nero, e armati di bastoni, bombe rudimentali e bottiglie. 

Matteo Salvini non ha ancora iniziato a parlare, è in attesa dell’esito degli scontri che si stanno tenendo tra Piazzale Tecchio e la facoltà di Ingegneria dell’università Federico II.

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