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L’annuncio di Salvini: “Stiamo pensando di reintrodurre il servizio militare obbligatorio” | VIDEO

Matteo Salvini
Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 12 Ago. 2018 alle 13:14 Aggiornato il 12 Ago. 2018 alle 13:20

Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, durante un comizio in Puglia, a Lesina (provincia di Foggia), per l’inaugurazione della sede della Lega, ha annunciato che il governo sta pensando di “reintrodurre per alcuni mesi il servizio militare”.

Di fronte ai tanti esempi di mancanza di educazione e senso civico, “facciamo bene a studiare se, come e quando reintrodurre per alcuni mesi il servizio militare, e il servizio civile, per i nostri ragazzi e le nostre ragazze: così almeno impari un po’ di educazione che mamma e papà non sono in grado di insegnarti”.

L’ipotesi del ritorno della leva obbligatoria “è un’idea romantica”. E’ quanto si apprende da fonti della Difesa in merito alle dichiarazioni di Salvini. “Il ministro Trenta – spiegano le stesse fonti – si è già espresso sul tema: i nostri militari sono e debbono essere professionisti e su questo aspetto è d’accordo anche Salvini”

Durante un’intervista, il ministro della Difesa aveva sottolineato che il servizio militare obbligatorio è un qualcosa “non più al passo con i tempi”. I soldati di oggi infatti, aveva sottolineato, “sono professionisti. E non abbiamo più le truppe che vengono dalle Alpi. Quindi non c’è più bisogno di tanti soldati tutti insieme”.

Il servizio di leva obbligatorio fu istituito nello stato unitario italiano con la nascita del Regno d’Italia e confermato con la nascita della Repubblica italiana, è stato in regime operativo dal 1861 al 2004, per 144 anni.

L’obbligatorietà del servizio, prevista dalla costituzione della Repubblica Italiana, è ordinariamente inattiva dal primo gennaio 2005, come stabilito dalla legge 23 agosto 2004, n. 226.

Il personale militare di leva percepiva durante il servizio una indennità, più volte modificata nel corso degli anni e di importo variabile a seconda del corpo di inquadramento e delle funzioni svolte.

Il servizio prestato era valido ai fini pensionistici ed è tale anche in seguito all’emanazione della legge Martino.

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