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“Salvini, sei una m*** letale”: la nuova provocazione di una finta fan diventa virale

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 19 Feb. 2019 alle 15:56

Continuano gli “incidenti social” per il ministro dell’Interno Matteo Salvini nel corso del suo tour elettorale in Sardegna in vista delle regionali che si tengono nell’isola domenica 24 febbraio 2019.

Dopo il ragazzo che a Ozieri, in provincia di Sassari, si è avvicinato al leader della Lega per chiedere di fare insieme un selfie e che gli ha invece detto: “più accoglienza, più 49 milioni”, è stata la volta di un’altra ragazza di provocare il ministro.

Leggi anche: La coraggiosa provocazione di un ragazzo sardo a Salvini diventata virale | VIDEO

Salvini si trovava ancora in Sardegna per sostenere il candidato del centro-destra Christian Solinas per le Regionali che si terranno domenica 24.

Nel video pubblicato sui social si vede una ragazza che si avvicina al leader della Lega per realizzare un video selfie. “Io mi fido di voi, io mi fido di lei”, esordisce il ministro dell’Interno, rivolto verso la telecamera.

“Ti posso dire una cosa?”, gli risponde la ragazza.  “Sei una merda letale”. Salvini a quel punto alza gli occhi al cielo e si allontana, mentre la giovane ferma il video.

Il giorno prima è invece diventato virale un video in cui un ragazzino chiede a Salvini di fare un video a Ozieri, in provincia di Sassari. Il ministro con un sorriso risponde immediatamente di sì: “Più accoglienza e più 49 milioni?”, chiede provocatoriamente il ragazzo.

Il riferimento ai 49 milioni del ragazzo del video è chiaramente ai fondi della Lega svaniti nel nulla.

In sottofondo si sente una voce che dice “bravo”. Non si capisce se sia dello stesso ministro – ironico –  o di un passante.

Elezioni regionali Sardegna 2019

Le urne sono aperte dalle 7 alle 23 di domenica 24 febbraio 2019.Ogni elettore ha a disposizione un’unica scheda con cui votare sia per il candidato presidente che per i consiglieri regionali.

La legge prevede una soglia di sbarramento del 10 per cento per le coalizioni, e del 5 per cento per le liste non coalizzate e il voto disgiunto, cioè è possibile votare per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro.

Ciascun elettore deve recare con sé un documento di identità e la scheda elettorale.

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