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Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha querelato Roberto Saviano. Ecco i documenti

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 19 Lug. 2018 alle 19:04 Aggiornato il 20 Lug. 2018 alle 14:24

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha querelato Roberto Saviano. La denuncia su carta intestata del Viminale, pubblicata integralmente dall’huffingtonpost.it, è stata depositata nella giornata di oggi, anche se nel foglio di presentazione della Questura di Roma è datata 20 luglio, domani. Ma si tratterebbe solo di un errore di battitura.

Il noto giornalista è stato querelato, si legge nei documenti, per diffamazione a mezzo stampa tramite una serie di post (allegati alla denuncia) e dichiarazioni che, secondo il ministro, vanno oltre il diritto di critica e la fisiologica polemica politica.

In primis quel “ministro della Malavita” che usa “parole da mafioso” con cui lo scrittore descrisse Salvini.

La querela di Salvini a Saviano

Nello stesso intervento Saviano criticò il ministro dell’Interno perché “da codardo non ha detto niente contro la ‘ndrangheta e non ricorda i legami tra Lega Nord e la ‘ndrangheta”.

Parole che, si legge nella denuncia, “generano così la convinzione che il ministro dell’Interno, anziché combattere la malavita organizzata, scenda a scellerati accordi con la criminalità organizzata stessa, calpestando così i propri compiti istituzionali”, il che va oltre il “diritto di critica”, “mancando qualsivoglia indice che denoti la sussistenza di patti tra il ministero dell’Interno e la ‘ndrangheta”.

Post che quindi recherebbero danno non a Salvini, in quanto leader della Lega, ma all’Istituzione stessa “che più di ogni altra ha il compito di combattere le organizzazioni criminali”.

Insomma, la vicenda finirà in tribunale e sarà un giudice a diree se abbia ragione Saviano o il ministro dell’Interno.

In serata Saviano ha poi replicato alla querela depositata dal ministro dell’Interno tramite un post su Facebook (qui la replica).

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