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Il castello da sogno in Italia che può essere affittato con meno di 90 euro

Il castello di Roccascalegna, in provincia di Chieti, Abruzzo

È il gioiello medievale di Roccascalegna, in Abruzzo, provincia di Chieti, già scelto da Garrone per il film "IL racconto dei racconti"

Di Massimo Ferraro
Pubblicato il 14 Nov. 2018 alle 10:16 Aggiornato il 14 Nov. 2018 alle 11:35

Bastioni ancorati alla roccia, le mura che seguono il precipizio, la torre che svetta in alto e domina il paesaggio. In Italia c’è un vero castello, di quelli di cui si legge nelle fiabe, e affittarlo costa pochissimo.

Il gioiello medievale si trova a Roccascalegna, in Abruzzo, in provincia di Chieti. Un borgo antichissimo, i primi a insediarsi furono probabilmente i longobardi intorno al 600 d.C. e il castello fu poi costruito circa 4 secoli dopo.

Una meraviglia che non ha lasciato indifferente la Cnn, che ha deciso di dedicare al piccolo centro di 1.200 anime un articolo per la sua rubrica Travel.

Offerta – Il Comune ha deciso di mettere in affitto le sale del castello recentemente ristrutturato per feste, matrimoni, cerimonie o qualsiasi altro evento privato a un prezzo bassissimo: meno di 90 euro.

Il sindaco Domenico Giangiordano ha puntato sulla promozione del castello nella speranza di attirare turismo e ripopolare il borgo. “Si tratta di una piccola tassa – ha detto all’emittente statunitense – praticamente una mancia. Il nostro obiettivo non è guadagnare denaro ma usare questo posto unico per dare un incentivo all’economia locale, portando qui una clientela d’elite appassionata a luoghi unici”.

Gioiello – E unica Roccascalegna lo è davvero, tanto da diventare il set del Racconto dei racconti, il film di Matteo Garrone del 2015.

Conosciuto come il “Castello del cielo”, per la sua particolare posizione quasi sospesa sulla rocca isolata, la costruzione offre 700 metri quadrati di spazio libero, una cappella per matrimoni, una torre per ospitare cocktail serali, ex prigioni e sale di tortura per cene a lume di candela e brunico aziendali.

“I faretti illuminano la salita, i gradini di pietra scoscesa e i giardini interni. I merli hanno balconi sporgenti in ferro, pavimenti in vetro e finestre a fessura che si affacciano su un canyon verdeggiante, uno sfondo idilliaco per le sessioni fotografiche al tramonto”, lo ha descritto Gionagiordano alla Cnn.

Isolata – E soprattutto, la rocca non è raggiungibile in macchina ma solo a piedi. ” il che rende il luogo ancora più esclusivo. Le auto sono parcheggiate all’ingresso del paese e gli ospiti devono salire su vecchi sentieri degli asini fatti di pietre grezze scavate nella roccia frastagliata della collina”.

Come in ogni castello poi, possono mancare i fantasmi. “Si dice che sia infestato dal fantasma senza testa del barone Corvo de Corvis – ha raccontato il sindaco – che ha fatto rispettare il malvagio diritto medievale di andare a letto con tutte le ragazze di villaggio appena sposate fino a quando un marito arrabbiato lo ha pugnalato a morte”.

“Per secoli l’impronta della mano sanguinosa del barone ha macchiato le mura del castello. La sua armatura è in mostra, senza casco”. Gli acchiappafantasmi che hanno dormito lì, assicura il sindaco, lo hanno sentito urlare e correre per le stanze.

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