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I risultati del referendum costituzionale – DIRETTA

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sui risultati del referendum costituzionale

Di TPI
Pubblicato il 4 Dic. 2016 alle 21:42

Il 4 dicembre 47 miliondi di cittadini italiani sono chiamati a votare per il referendum costituzionale volto ad approvare o meno il ddl Boschi, la riforma promossa dal governo Renzi che prevede, tra le altre cose, il superamento del bicameralismo paritario, l’istituzione del senato delle regioni, l’abolizione delle province e del CNEL, la riforma del sistema delle proposte di legge e dei referendum popolari e altre disposizioni.

Come tutti i referendum costituzionali, anche questo non prevede il raggiungimento di un quorum e, per essere approvato, è necessario che il SÌ ottenga la maggioranza più uno dei voti validi. Diversamente, il quesito sarebbe respinto e la riforma non entrerebbe in vigore.

LA DIRETTA (Aggiornare la pagina continuamente)

– BREAKING: Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni (leggi l’articolo)

– Matteo Renzi sta parlando. “Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta”. “E’ stata una grande festa della democrazia, che si è svolta in un contesto sì segnato da qualche polemica in campagna elettorale, ma in cui tanti cittadini si sono avvicinati e riavvicinati alla Carta costituzionale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Palazzo Chigi.

– Il tabloid britannico Daily Mail titola sul referendum italiano con un gioco di parole accattivante ma apocalittico. “Ora tocca all’Italexit (gioco di parole sulla Brexit, il referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Ue del 23 giugno scorso, ndr). L’europa e’ colpita da una rivolta anti-estabilishment secondo gli exit poll che prevedono una sconfitta monstre per il premier italiano in un referendum che ora potrebbe regalare potere ai populisti che vogliono portare il Paese fuori dall’Euro”.

– Matteo Renzi ha twittato: “Grazie a tutti, comunque. Tra qualche minuto sarò in diretta da Palazzo Chigi. Viva l’Italia! Ps Arrivo, arrivo ? ” 

– Prima proiezione. Copertura 10% dei seggi campione. SI 40.8% – NO 59,2%

– In base ai dati del Viminale, relativi a 7.894 comuni su 7.998, l’affluenza al referendum è al 68,39%. Il dato è legato ai votanti in Italia.

– Quando mancano solo i dati da 4 sezioni su 2.600, l’affluenza definitiva a Roma al referendum costituzionale secondo il sito elettorale del Campidoglio è pari al 69,81%.

– Primi dati dalle sezioni elettorali milanesi sul referendum costituzionale. Superate le 100 sezioni scrutinate, a Milano città, il SÌ è al 49,7%; i NO al 50,53%.

– “Ha vinto la Costituzione. E a chi vi parla di fascismo, ricordate che l’hanno scritta apposta. Antifascista”. Lo scrive su twitter il deputato Giuseppe Civati.

– Mentre sul maxischermo del comitato del No scorrono i dati reali sullo spoglio del referendum trasmessi dalla televisione, tutti cantano a squarciagola “Bella Ciao”.

– Secondo i primi dati del Viminale, con 1.217 comuni scrutinati su 61.551, il Sì è a 39,38% e il No al 60,62%.

– A Milano città il SI è ‘in testa’ al referendum costituzionale. A scrutinio in corso (oltre 450 sezioni su 1.248), i SÌ sono al 50,74% e i NO al 49,26%.

– Subito dopo l’uscita degli exit poll che danno la sconfitta del referendum italiano voluto da Matteo Renzi i mercati valutari hanno reagito nervosamente. L’euro ha perso quasi l’1% ed e’ quotato al momento contro il dollaro a quota 1,0573.

– In base alla prima proiezione Tecné per Mediaset sul referendum, calcolata sull’11,5% del campione, il SÌ è al 40,1%%, il NO è al 59,9%.

DATO REALE di 680 sezioni su 61.551 (circa 1%) – Elettori 46.720.943.

SI 84.795 — 39,8%

NO 128.347 — 60,2% 

– La percentuale maggiore di elettori nelle circoscrizione Estero per il referendum costituzionale ha votato in Europa, dove a fronte di 2.135.954 aventi diritto hanno inviato la propria scheda in 732.160, pari al 34,28%. Segue il collegio Africa, Oceania e Antartide dove su 214.302 aventi diritto hanno votato in 70.739, pari il 33,01%. Dall’America Centrale e Settentrionale hanno votato 118.492 su 369.274, dato pari al 32,09%. Nel collegio America del Sud su 1.275.512 aventi diritto hanno votato in 330.061, pari al 25,88. I dati sono dell’Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero, nella sede di Castelnuovo di Porto che fa da punto di raccolta e scrutinio delle schede dall’estero.

– E’ ancora più netta la sconfitta del Sì al referendum nel terzo exit poll della Rai (Ipr Marketing-Istituto Piepoli) rispetto al primo e al secondo: il Sì si attesterebbe infatti tra il 39% e il 43% e il No tra il 57% e il 61%. Nel secondo il Sì era dato al 40-44%, il No al 56-60%. Il primo exit poll era Sì 42%-46%, No 54%-58%.

– Con il dato dell’83% dei comuni disponibile, l’affluenza in Italia alle 23 e’ stata del 68,62%.

– L’Italia ha deciso. Bocciata una riforma che avrebbe ucciso la Democrazia. Ora serve costituente dei veri Democratici. #lItaliadiceNo”. Lo scrive l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino su Twitter.

– “Sono commosso”. Lo dice il presidente del comitato del No, Alessandro Pace, commentando gli exit poll che però teme colpi di coda dallo spoglio delle schede votate all’estero. “Aspetto i voti esteri. Da lì verrà il colpo di coda. All’estero le elezioni sono drogate. Non ci sono controlli. Uno degli impegni che i Parlamento deve assumere è modificare il voto estero. Ma ora sono orgoglioso del risultato attuale”, conclude il costituzionalista.

– Il britannico Financial Times, che negli ultimi giorni aveva ripetutamente lanciato l’allarme sulle possibili conseguenze economiche della vittoria del no in Italia, apre l’edizione on line con un titolo impietoso: “Dagli exit poll italiani una batosta a Renzi…un risultato che potrebbe portare il primo ministro italiano alle dimissioni” scrivono il corrispondente James Politi ed il collega David Ghiglione ricordano che “benche’ in passato gli exit poll si siano rivelati inaffdabili in Italia, (i numeri) lasciano intendere che ci sia un ampio margine di sconfitta per il si’ alle riforme sostenute da Renzi. Il premier parlera’ al Paese a mezzanotte”.

– “Felice per la grande partecipazione. L’Italia c’e’!”. Lo scrive su twitter Roberto Fico, deputato M5s.

– “Renzi si deve dimettere. Questa e’ una grande vittoria della democrazia e se confermati i dati anche una grande vittoria del no”. Lo afferma Renato Brunetta in conferenza stampa commentando i primi exit poll. Governo tecnico? “Aspettiamo i dati e comunque Renzi parla tra poco e ci dirà lui cosa vuol fare. Poi sarà Mattarella a decidere. Comunque fare un nuovo governo spetta al Pd e per Fi deve essere un governo senza Renzi”. Lo ha detto Renato Brunetta in conferenza stampa alla Camera.

– Tra i media britannici i primi a reagire agli exit poll sul referendum italiano sono la Bbc che sul sito, dopo un ultim’ora, da’ ora come seconda notizia “Il premier italiano Matteo Renzi ha perso il referendum sulle riforme costituzionali per un netto margine secondo gli exit poll”. Sky News apre il suo sito invece proprio con l’Italia: “Il premier italiano ha perso un referendum chiave, secondo gli exit poll”.

– Il primo comune di cui giungono dati ufficiali è Brumano (Bergamo), dove il NO vince con il 63%.

– In base al secondo exit poll, elaborato ponderando anche i primi dati dello spoglio, di Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai sul referendum il SÌ è al 40-44% ed il NO al 56-60%.

– Secondo i dati arrivati al Viminale relativi al 50% dei comuni su un totale di 7.998, l’affluenza alle urne in Italia per il referendum va attestandosi intorno al 69%. Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno.

– La prima testata straniera a reagire agli exit poll sul referendum italiano sono quelle spagnole. Il sito del progressista ‘El Pais’ apre con un ultim’ora: “Renzi ha perso il referendum, secondo i sondaggi”. Il moderato ‘El Mundo’ apre con “Gli exit poll danno la vittoria al No alle riforme costituzionali di Renzi”. Sulla stessa linea il conservatore ‘Abc’: “I No hanno chiaramente vinto, secondo i risultati preliminari. A mezzanotte il primo ministro italiano Matteo Renzi si rivolgera’ agli italiani”.

– Referendum: Guerini, direzione Pd valutera’ martedi’.

– Con il 20% dei comuni verificato, l’affluenza alle 23 e’ del 69,45%. Il dato non comprende ancora i comuni piu’ grandi.

– Inizia a radunarsi a Montecitorio la “truppa” M5s: nelle stanze del gruppo alla Camera ci sono infatti già alcuni deputati, tra cui Alessandro Di Battista e i capigruppo di Camera e Senato, Giulia Grillo e Luigi Gaetti. Con loro il gruppo della Comunicazione con Rocco Casalino. Il M5s non intende però commentare ancora il voto degli italiani, neppure dopo i primi exit poll che pure confermano un forte divario di numeri a favore del No.

– Sta parlando Matteo Salvini: ha ringraziato gli elettori, e ha aggiunto che se i numeri sono verificati, in un paese normale, Renzi dovrebbe dimettersi nei prossimi minuti.

 “Sfidiamo la scaramanzia e osiamo perché se vittoria sarà, sarà vittoria di popolo contro i poteri forti di tre quarti del mondo”, ha detto Salvini. “Se fossero confermati gli exit poll, Renzi dovrebbe dimettersi nei prossimi minuti. In un paese normale gli elettori dovrebbero tornare al voto nei prossimi minuti, senza governicchi”:

– Copertura degli exit poll: 80%.

– Secondo i primi dati arrivati al Viminale (relativi al 10% dei comuni, circa 800 su un totale di 7.998) l’affluenza alle urne alla chiusura dei seggi in Italia per il referendum va attestandosi sopra il 68%. Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno.

– In via Arenula a Roma, presso la sede nazionale di Sinistra Italiana, dove il gruppo dirigente attende di conoscere i risultati del voto referendario sono gia’ arrivati tra gli altri Nichi Vendola, i capigruppo Arturo Scotto e Loredana De Petris, Nicola Fratoianni, Alfredo D’Attorre, Stefano Fassina, Peppe De Cristofaro.

– Il ministero degli Esteri rende noto che dei 4.052.341 italiani all’estero aventi diritto al voto, hanno partecipato alla consultazione referendaria 1.251.728 elettori. Il dato corrisponde a un’affluenza del 30,89%.

– Gasparri ha twittato Renxit  

– Ecco i primi exit poll diffusi dai diversi istituti demoscopici alle ore 23 in seguito alla chiusura dei seggi del referendum costituzionale.

EMG

NO 55-59%

SÌ 41-45%

PIEPOLI

NO 54-58%

SÌ 42-46%

IPR per Porta a Porta 

NO 54-58%

SÌ 42-46%

MEDIA EXIT POLL SKY

NO 56,7%

SI 43,3%

– Matteo Renzi ha detto che parlerà a mezzanotte.

– Matteo Salvini ha detto che se il risultato dovesse essere chiaro parlerà poco dopo le 23.

– L’affluenza alle ore 19 si attesta a livello nazionale al 57,24 per cento. Questo fatto rende il referendum già adesso il più votato tra quelli costituzionali che si siano mai svolti in Italia.

– Le regioni dall’affluenza più alta sono Emilia-Romagna e Veneto, entrambe al 65,91 per cento, mentre quella più bassa arriva dalla Calabria con il 44,34.

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