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La ricercatrice italiana scelta dalla NASA per costruire una città su Marte

La giovane Valentina Sumini ha guidato il gruppo di ricerca del Mit che ha vinto il concorso sponsorizzato dalla NASA

Di Francesca Loffari
Pubblicato il 4 Nov. 2017 alle 15:57 Aggiornato il 21 Gen. 2018 alle 17:23

Valentina Sumini, 32 anni di Alessandria, ha vinto la Mars City Design Competition 2017, il concorso incentrato sulle città sostenibili  da costruire su Marte nel prossimo secolo e sponsorizzato dalla NASA.

La giovane ricercatrice studia e lavora a Boston, presso il Massachusetts Institute of Technology (Mit). Lì ha diretto un gruppo di ricerca che ha lavorato cinque mesi per creare il fortunato progetto Redwood Forest (foresta di sequoie), che permetterebbe di vivere su Marte.

I membri del team di ricerca, partendo da sinistra, George Lordos, Alpha Arsano, Caitlin Mueller e Valentina Sumini

Si tratta di un complesso di cupole in grado di ospitare una colonia di 10mila persone. Il complesso sistema di infrastrutture si sviluppa in un reticolo di tunnel sotterranei, che si dipanano come radici di alberi. Ogni cupola sarebbe autosufficiente, utilizzando ghiaccio, terra e sole per produrre l’energia necessaria.

I tunnel, oltre a connettere le cupole, proteggerebbero gli abitanti da radiazioni cosmiche e variazioni termiche estreme. Svariate tecniche computazionali avanzate sono state utilizzare per creare grande eterogeneità nel design di ogni singola cupola, che diventa uno spazio urbano unico, al fine di riprodurre al meglio la varietà intrinseca nella natura.

Il progetto Redwood Forest del team di ricerca guidato da Valentina Sumini

Il progetto è stato realizzato attraverso tecniche computazionali avanzate che hanno reso possibile un’estrema eterogeneità nel design di ogni singolo habitat. Ogni albero infatti è diverso dall’altro e, al tempo stesso, ottimizzato dal punto di vista strutturale e ambientale proprio per riprendere quella varietà che è intrinseca nella natura.

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