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La Regione Lazio si schiera dalla parte delle donne vittime di abuso e degli orfani di femminicidio: le iniziative

Credit: Michele Spatari/NurPhoto
Di Laura Melissari
Pubblicato il 11 Dic. 2018 alle 18:16

Non solo una giornata dedicata, ma una vera e propria programmazione di interventi puntuali e concreti per contrastare il fenomeno della violenza di genere.

Così la Regione Lazio si schiera dalla parte delle donne vittime di abuso e degli orfani vittime di femminicidio, destinando 8 milioni di euro ad un pacchetto di azioni specifiche e mirate.

Gli ultimi dati Istat sul fenomeno rappresentano una situazione allarmante. Il 31,5 per cento delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, ma solo il 3,4 per cento delle donne vittime di violenza si è rivolta a un centro antiviolenza.

Secondo invece la stima elaborata dal Ministero degli Interni in base alle denunce presentate dalle vittime nei primi sette mesi del 2017, sono 11 i casi di stupro registrati ogni giorno in Italia.

In base ai dati dello Sportello donna del San Camillo, nel 2016 solo a Roma sono stati registrati 366 accessi per violenza di genere (fisica, psicologica ed economica) e 16 accessi per violenza sessuale.

Ma sul tema dati c’è ancora tanta frammentarietà e anche per questo la Regione Lazio ha dedicato un’azione specifica per l’istituzione di un Sistema informativo di monitoraggio dei dati sulla violenza di genere a cui sono destinati 200mila euro, che sarà frutto anche di uno Studio sulla violenza di genere nel Lazio.

I dati che verranno utilizzati arriveranno da Pronto Soccorso, rete delle Case rifugio e Centri antiviolenza, Strutture antiviolenza in convenzione con Comuni del Lazio, Procure, Tribunali e Ordine degli psicologi.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Regione Lazio ha presentato due importanti delibere di programmazione che stanziano 2,3 milioni di euro per dare vita a un sistema integrato di protezione di tutte le vittime di violenza di genere.

La Giunta Zingaretti con questi due provvedimenti ha voluto dare una svolta importante, finanziando interventi innovativi, indirizzati alla realizzazione di azioni straordinarie per contrastare la violenza contro le donne e per promuovere la cultura del rispetto e delle pari opportunità.

A queste risorse, inoltre, si uniscono circa 6 milioni di euro già impegnati dalla Giunta regionale per ulteriori azioni e iniziative come ad esempio la rete dei Centri antiviolenza, le Case rifugio della Regione Lazio e altri progetti previsti dal Protocollo d’intesa tra Regione, Procura Generale e Ordine degli Psicologi del Lazio per la tutela delle vittime vulnerabili.

Complessivamente, si tratta di quasi 8 milioni di euro per progetti e iniziative sul tema della violenza delle donne che la Regione ha condotto, o sta conducendo. In particolare, la Regione Lazio ha stanziato tra il 2014 e il 2018 circa 5,5 milioni di euro per implementare la rete dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio sul territorio.

Ad oggi sono 13 i centri antiviolenza esistenti (5 a Roma, 3 in provincia di Roma, 2 fra Latina e provincia e 3 fra Frosinone e provincia) 11 quelli di prossima apertura; per quanto riguarda le case rifugio sono 8 quelle funzionanti e 2 quelle in via di apertura (per un totale di 76 posti letto).

Per quanto riguarda gli interventi di prossima realizzazione, la Giunta Zingaretti ha stanziato 190mila euro per istituire la prima casa di semiautonomia, una struttura che verrà utilizzata per inserire le donne in percorsi di fuoriuscita dalla violenza con alloggi di transizione.

La casa verrà realizzata a Roma in un bene confiscato alla criminalità organizzata, grazie alla collaborazione dell’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza della Regione Lazio. Altri 583mila euro saranno utilizzati peri il Contributo di libertà che servirà ad accompagnare le donne in un percorso di fuoriuscita dalla violenza per la ricerca di una nuova casa, di una nuova scuola per i figli e di un nuovo lavoro.

Anche per gli orfani delle vittime di femminicidio sono previste delle risorse (180mila euro). Il Lazio è stato la prima delle regioni italiane ad adottare una misura in sostegno degli orfani fino a 29 anni. Un aiuto per accompagnarli in maniera costante negli studi e nelle scelte future. Proprio per questo sarà riconosciuto un contributo di 10.000 euro per il primo anno, e di 5.000 per gli anni successivi.

Trecentomila euro saranno destinati, invece, alla formazione degli operatori sanitari Pronto soccorso, mentre 100mila per la formazione delle operatrici antiviolenza.

La cultura della non violenza verrà incentivata con un contributo di 300mila euro per il progetto Io non odio, un percorso di sensibilizzazione sui temi del contrasto della violenza maschile contro le donne da realizzare nelle scuole.

E sempre sullo stesso tema saranno investiti 350mila euro per dare continuità all’avviso pubblico Generiamo parità che in questi anni ha portato nelle scuole del Lazio centinaia di progetti dedicati allo sradicamento degli stereotipi di genere.

La Regione Lazio infine realizzerà un Piano per la Parità. A questo scopo sarà istituita una Cabina di regia per il monitoraggio e il coordinamento delle azioni e la sperimentazione del Bilancio di genere della Regione Lazio a partire dal 2019.

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