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Il piano della Lega per far saltare il reddito di cittadinanza

Getty Images
Di TPI
Pubblicato il 15 Dic. 2018 alle 15:46 Aggiornato il 15 Dic. 2018 alle 16:08

Il reddito di cittadinanza? Va stoppato. Questo è quello che la base della Lega chiede ai leader del Carroccio. Il motivo è chiaro, e condiviso anche dai vertici della squadra di Matteo Salvini.

Il reddito di cittadinanza “occupa” troppi miliardi di euro. E allora “bisognerà sedersi e capire dove tagliare”. Parola di Gian Marco Centinaio, ministro dell’Agricoltura che venerdì, a margine della sigla di un accordo con Alibaba ha risposto così a chi gli chiedeva dove si dovranno effettuare i tagli per rientrare nel 2,04% di rapporto deficit-Pil concordato nella negoziazione con Bruxelles.

“Il nostro elettorato” ha spiegato Centinaio, ci dice che, se bisogna fare un passo indietro, lo si deve fare sul reddito di cittadinanza”. Certo, “un ministro 5 stelle direbbe l’opposto”, ma il piano della Lega è ormai chiaro. Iniziare un braccio di ferro con gli alleati di governo sul provvedimento simbolo del Movimento 5 stelle.

E non è un caso che poche ore dopo un altro big leghista, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti abbia sfruttato un dibattito con Giorgia Meloni su sovranismo e populismo per sottolineare come “il programma elettorale del M5S al Sud ha registrato larghi consensi perché era previsto il reddito di cittadinanza”.

“Credo che abbia orientato pochissimi elettori delle mie zone. Magari è l’Italia che non ci piace ma con cui dobbiamo confrontarci e governare”. Parole che sono suonate come un’offesa, o per lo meno una provocazione, nei confronti di elettori M5S e abitanti del Mezzogiorno.

Ecco il “vero volto della Lega”, come sottolineano molti commenti sulla rete, con Twitter letteralmente inondato di attacchi al sottosegretario, tanto che tra i trend topic della giornata c’è proprio #Giorgetti.

“Ha detto solo quello che per la Lega è vangelo da anni: razzismo contro il Sud e contro i poveri”. E c’è chi pensa che forse Giorgetti abbia dimenticato che “anche molti votanti della Lega sono in attesa di una boccata di ossigeno” mentre qualcuno, rivolgendosi direttamente a “tutti i meridionali che hanno votato Lega”, lancia un avvertimento: “Se non lo avete capito, l’Italia che non piace a #Giorgetti siete voi, i voti che piacciono a #Giorgetti invece sono i vostri. Pensateci prima di partecipare alla prossima manifestazione della #Lega”.

Inevitabile la risposta, piccata, di Luigi Di Maio. Il leader del Movimento 5 stelle su Facebook ha ribadito, dopo la lettura dei giornali di oggi, che “nel contratto c’è il reddito di cittadinanza”. Poi, la battuta che è una chiara critica all’esponente leghista: “A me l’Italia piace tutta, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta”.

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