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Il primo discorso di Zingaretti da nuovo segretario dem: “Dedico la vittoria ai giovani che lottano”

Credit: ANGELO CARCONI
Di Laura Melissari
Pubblicato il 3 Mar. 2019 alle 22:39

Nicola Zingaretti parla in conferenza stampa per la prima volta da segretario dei dem, dopo i risultati delle primarie Pd 2019. “Sembra che a queste primarie abbiano votato più cittadine e cittadini delle ultime primarie. È un risultato straordinario”, ha detto il governatore della regione Lazio.

Ringrazio Martina e Giachetti. Grazie ai volontari e alle volontarie del partito democratico. Grandissimo appuntamento della democrazia italiana. Grazie all’Italia che non si piega, che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso”

“Grazie ai ragazzi e alle ragazze che hanno ridato speranza a questo paese, e grazie agli anziani. Grazie che ancora avete la forza di lottare per la democrazia. Grazie a chi ci ha aiutato ad avere coraggio di combattere. Grazie a Milano, e alla manifestazioni bellissima di ieri, grazie al Sud che lotta contro la mafia per un futuro degno. Grazie gli intellettuali, grazie a chi ha sottoscritto appelli, grazie a chi ha capito il pericolo che corre il nostro paese”.

“Grazie al popolo del centro-sinistra, che il 4 marzo ha subito una sconfitta devastante, ma si è rimesso in piedi e oggi ha dato una lezione di democrazia alla nostra Repubblica. Oggi è avvenuto un grande fatto politico. Non sono state solo le primarie del partito democratico, sono state le primarie dell’Italia.

“Una marea di persone si sono fidate di noi, e noi faremo di tutto per essere degni di questa fiducia. Penso ai delusi, a quelli che si sono allontanati, penso a chi ci ha criticato o frainteso, penso a coloro che hanno votato altre forze politiche che hanno messo in campo idee suggestive. Ho visto in questo enorme risultato un primo segnale: molti stanno tornando”.

“Vogliamo ricostruire un campo largo, unitario e combattivo per voltare pagina. Oggi è un inizio, non illudiamoci. È un percorso difficile. La destra è rocciosa, non cederà il potere. Il voto ci carica di responsabilità, ma come ho sempre detto, io non mi intendo capo, ma leader dei una comunità che deve cambiare la storia della democrazia italiana”.

“Dedico questa vittoria a Greta Thunberg, che lotta per la salvezza del pianeta. Noi terremo alta la bandiera della salvezza del pianeta. Dedichiamo la vittoria ai 5 milioni di poveri che lottano contro le ingiustizie. Vogliamo essere i primi a lottare perché chi è povero non sia più povero. Ai disoccupati, agli studenti e alle studentesse”.

“Non vogliamo solo fare opposizione a questo governo. Siamo qui e vogliamo ripartire, siamo convinti di poter mettere in campo idee migliori per risolvere i problemi delle persone. Basta con le brame di potere, con il gioco delle figurine. L’agenda del nuovo Pd sarà nuova, fatta di scuola, scienza, giustizia, infrastrutture e conoscenza. Non ha senso la politica se si distanzia dalla condizione umana degli individui. Sicurezza vuol dire periferie sicure. Sicurezza vuol dire permettere a due ragazzi che vogliono baciarsi, di poterlo fare”.

“La cultura dell’odio non aiuta nessuno. Non serve agli italiani per vivere meglio. Da questa sera ci rimettiamo in cammino. Non voglio essere solo. Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontani”.

“Voltiamo pagina. Da domani a lavoro per voltare pagina. Farò di tutto per essere all’altezza. Sapere ascoltare e saper decidere. Apriremo una nuova fase costituente per un nuovo pd, per far contare di più le persone”.

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