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“Leghisti del cazzo, vi sparo a vista”: lo scioccante post dell’ex assessore Pd sulla legittima difesa

Di Marco Nepi
Pubblicato il 7 Mar. 2019 alle 19:53 Aggiornato il 7 Mar. 2019 alle 19:54

“Bene, leghisti del cazzo, mo rischiate pure che vi sparo a vista. Ve la siete cercata”. Questa la frase shock che Tiziana Favero, ex assessore dem della giunta di Laura Puppato e candidata sindaco di Montebelluna, ha pubblicato sul suo profilo Facebook.

L’esponente del Partito democratico ha in tal modo commentato l’approvazione della riforma sulla legittima difesa, passata ieri alla Camera per la seconda lettura e argomento particolarmente caro al vicepremier del Carroccio Matteo Salvini. Essa prevede che la difesa è sempre legittima se una persona si trova in condizioni di pericolo o se è vittima di un’aggressione e se si difende con un’arma regolarmente registrata e dichiarata.

Il post ha naturalmente scatenato subito durissime polemiche prima che la Favero lo eliminasse dal suo profilo. Fra queste polemiche anche il commento del ministro degli Interni, il quale ha su Instagram ha scritto: “Roba da matti. Eh già, i ‘democratici’ stanno a sinistra e ‘Salvini semina odio…’ Amici, stanno impazzendo vuol dire che siamo sulla strada giusta”.

Gli ha fatto eco Silvia Rizzotto, capogruppo della lista Zaia nel consiglio Regionale del Veneto, la quale ha risposto attaccando l’ex assessore Pd: “Post squallido e miserabile. Aspetto che venga rimosso immediatamente e che le autorità competenti indaghino a fondo. Non ci sono parole, se non la vergogna per questo post. Nessuno, men che meno una persona che ha già calcato le sedi istituzionali, dovrebbe mai permettersi di minacciare con certi termini gli avversari politici. Mi auguro che gli organi competenti approfondiscano da subito la vicenda, non si può concorrere alla carica di primo cittadino e poi minacciare di morte chi non la pensa come te”.

La candidata sindaco dem ha subito cercato di rimediare scrivendo un nuovo post, anch’esso poi eliminato dalla pagine Facebook: “Domani mi raccomando non accettate caramelle dagli sconosciuti. Sparategli, è legittima difesa”.

Il partito di Via Bellerio ha annunciato di voler querelare la Favero.

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