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Beppe Grillo lancia la sua idea per il nuovo ponte Morandi: il progetto sul blog

Non un semplice rifacimento, ma un “sistema di riqualificazione dell'area mediante una 'macchina dell'abitare' che produce energia"

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 17 Set. 2018 alle 09:26

Dopo Renzo Piano, arriva il progetto di Stefano Giavazzi, architetto promosso da Beppe Grillo per il rifacimento del ponte Morandi, nel cui crollo, il 14 agosto, sono morte 43 persone. ponte Morandi Beppe Grillo

Non un semplice rifacimento, ma un “sistema di riqualificazione dell’area, di messa in sicurezza immediata senza demolire, con estrema flessibilità strutturale e dispositiva, oggi e nel futuro, mediante una ‘macchina dell’abitare’ che produce energia”. ponte Morandi Beppe Grillo

A lanciare l’idea è proprio Beppe Grillo dal suo blog, dove pubblica un video in cui l’idea è definita “a dir poco geniale”.

Di cosa si tratta

Secondo l’architetto si potrebbe realizzare la struttura attraverso un modulo reticolare prefabbricato in acciaio, un cubo pre-assemblato che ingabbi la struttura esistente che non dovrebbe essere demolita, spiega il progettista in un video. ponte Morandi Beppe Grillo

Nel complesso, un progetto da 10mila metri quadri di pannelli solari, 16 mega watt di potenza che produce energia per 6.000 famiglie, 65 mila metri quadrati di superficie a disposizione per piano da destinare ad attività commerciali, tempo libero e sviluppo tecnologico, una sede stradale a sei corsie, una nuova via pedonale panoramica e piste ciclabili e un “nuovo pezzo di città orizzontale”.

Il progetto di Renzo Piano

Quarantatré pali dell’illuminazione, tante quante sono le vittime del crollo del vecchio Morandi. Una linea semplice e pulita, priva di “strallatura”, cioè di strutture che sovrastano la carreggiata, con il peso sostenuto interamente dai piloni.

Stando alle anticipazioni del Secolo XIX, sarebbe questa l’idea del nuovo ponte Morandi, realizzata dall’architetto Renzo Piano e consegnata al commissario per l’emergenza e governatore ligure Giovanni Toti.

“Siamo lieti di aver raccolto la disponibilità di Renzo Piano e gli abbiamo chiesto di mettersi in contatto con le imprese che stanno lavorando al progetto di ricostruzione”, ha spiegato Toti.

“Noi vogliamo un ponte sicuro, solido e bello. Deve essere realizzato il più velocemente possibile e deve essere il simbolo di una rinascita. Qualunque contributo che vada in questo senso è ben accetto”, ha aggiunto il governatore.

Secondo quanto pensato dall’archistar e senatore a vita, le illuminazioni sono l’elemento “memoriale”: renderebbero omaggio alle 43 persone che hanno perso la vita il 14 agosto scorso e sarebbero visibili in tutta la vallata.

Il progetto di Piano è diverso rispetto a quello parzialmente annunciato da Autostrade per l’Italia, che al momento è la società designata per demolire e ricostruire il ponte: un viadotto in acciaio con una struttura strallata.

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