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Ponte di Genova, presentato il nuovo progetto dell’architetto Renzo Piano: “Sarà di acciaio e dovrà durare mille anni”

Credti: Getty Images

È stato presentato il progetto del ponte offerto dall'architetto genovese Renzo Piano per sostituire il Morandi, crollato il 14 agosto 2018

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 7 Set. 2018 alle 14:27 Aggiornato il 19 Dic. 2018 alle 09:06

Il 7 settembre 2018 si è tenuto un vertice presso la Regione Liguria a cui hanno preso parte il governatore Giovanni Toti, l’architetto Renzo Piano, l’ad di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, e di Fincantieri, Giuseppe Bono, oltre al sindaco di Genova e il sottosegretario ai Trasporti.

Durante l’incontro è stato presentato nel dettaglio il nuovo progetto per costruire un ponte sulla A10 Genova dopo il crollo del Morandi.

A fine agosto, Renzo Piano si era reso disponibile a lavorare sul progetto di ricostruzione.

Al termine di un incontro avvenuto ad agosto con il presidente di Regione e con il sindaco di Genova, Renzo Piano aveva detto: “Quello del ponte è un tema che tocca tutti e tutte le corde: da quella tecnologica a quella poetica”.

L’architetto ha realizzato un progetto concretizzato nel plastico che ha portato con sé nell’incontro in Regione.

Il governatore Toti, a conclusione dell’incontro del 7 settembre, ha spiegato che la priorità è ricostruire velocemente il ponte per ripristinare la viabilità della città e ha promesso che i lavori saranno terminati entro novembre 2019.

Il sindaco di Genova Bucci invece ha annunciato che sarà indetto un concorso internazionale per ricostruire l’area sotto il ponte così da creare un nuovo quartiere più bello di quello di prima.

“Il lavoro fatto in queste 3 settimane è stato fatto sapendo che bisognava muoversi in fretta”, ha detto Renzo Piano.

“Il nuovo ponte deve durare mille anni, deve essere fatto di acciaio”.

“Il ponte deve essere semplice, normale, deve durare ed essere facile da mantenere, ma deve anche servire ad elaborare un lutto terribile”, ha affermato l’architetto, ricordando le vittime del crollo del ponte di Genova.

“I ponti sono il simbolo che tiene insieme le persone”, deve essere un’opera corale.

Le prime indiscrezioni sul progetto di Renzo Piano

Quarantatré pali dell’illuminazione, tante quante sono le vittime del crollo del vecchio Morandi. Una linea semplice e pulita, priva di “strallatura”, cioè di strutture che sovrastano la carreggiata, con il peso sostenuto interamente dai piloni.

Stando alle anticipazioni del Secolo XIX, sarebbe questa l’idea del nuovo ponte Morandi, realizzata dall’architetto Renzo Piano e consegnata al commissario per l’emergenza e governatore ligure Giovanni Toti.

Secondo quanto pensato dall’architetto e senatore a vita, le illuminazioni sono l’elemento “memoriale”: renderebbero omaggio alle 43 persone che hanno perso la vita il 14 agosto scorso e sarebbero visibili in tutta la vallata.

Il progetto di Piano è diverso rispetto a quello parzialmente annunciato da Autostrade per l’Italia, che al momento è la società designata per demolire e ricostruire il ponte: un viadotto in acciaio con una struttura strallata.

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