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Il mondo delle relazioni sentimentali dagli occhi di un professionista del settore

L’intervista a Christian Pozza Founder, insieme a Steve Maister, di PlayLover Academy

Di TPI
Pubblicato il 24 Feb. 2017 alle 14:03

Un uomo che conduce vita mondana, frequentando locali alla moda e accompagnandosi con donne belle e sempre diverse è considerato dalla società un “play boy”. Ma oggi, nell’era dei socia-network, le nostre vite sono passate al setaccio, quotidianamente. È quindi facile sbagliare, confondendo un vero gentleman con un play boy. Gli ultimi play boy hanno poco spazio e quindi l’artista del rimorchio che andava di moda fino a qualche anno fa non sembra destare più tanto interesse tra il pubblico femminile. 

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È da questa constatazione che nasce l’idea di Play Lover Academy. Chi non vorrebbe essere seducente e suadente con il gentil sesso? 

Gli uomini che sembrano attrarre le donne senza muovere un dito sono tra le persone più invidiate al mondo. Se da un lato alcuni sono così per natura è comunque un aspetto che è possibile praticare allo scopo di migliorare.

La Play Lover Accademy è stata fondata da Christian e Steve e studia le relazioni sentimentali e sociali che intercorrono e si instaurano tra gli individui.

Chi frequenta i corsi di Christian e Steve è un uomo che aspira a diventare un gentleman. 

Ha dei sogni da realizzare e dei vuoti da colmare in ambito sentimentale. 

Questi uomini che si rivolgono alla Play Lover Accademy vogliono spesso supporto per conquistare la donna dei propri sogni e vivere una vita più appagante.

Christian e Steve rispondono. Si inizia dalle basi, si analizza l’individuo e la sua storia, ed insieme agli esperiti – veri gentleman – si costruisce un percorso che ha come fine la creazione di una versione migliore di se stessi, la migliore che il soggetto stesso abbia percepito o visto guardandosi allo specchio.

A questo punto verrebbe spontaneo chiedersi perché un uomo dovrebbe mai affidare la propria vita sentimentale a degli sconosciuti.

La risposta è semplice: conquistare la donna dei propri sogni è compito arduo e richiede una giusta dose di impegno e gentilezza. Insomma, roba da veri gentleman.

Abbiamo incontrato Christian Pozza, fondatore di PlayLover Academy, il quale ci ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a creare questo Simposio post moderno.

Qual è la situazione dell’uomo seduttore al tempo dei social?

“Raccapricciante purtroppo. Lavoro come professionista in questo settore da circa 3 anni e lo seguo da circa il doppio. Il problema principale è la mancanza di consapevolezza e di sensibilità. Il 90% degli uomini che conosco e vedo in circolazione, ha in testa un modello di relazionarsi del tutto fuorviante, sempre più distaccato dalla realtà e da quello che le donne vogliono. Una volta ci siamo iscritti in un sito d’incontri con un profilo femminile di test e ne abbiamo viste di tutti i colori. Gli uomini al giorno d’oggi sono pieni di convinzioni errate, credenze negative, schemi mentali imposti dalla società, ecc.

Quali sono le persone che frequentano i suoi corsi?

Generalmente si tratta di uomini dai 18 ai 35 anni per la maggior parte. Tanti potrebbero pensare che i miei corsi sono frequentati da sfigati, persone di pessimo aspetto, fisicamente sciupate, ecc. Assolutamente sbagliato e falso.

I miei corsi sono frequentati per la maggior parte da uomini di aspetto normale o addirittura sopra la media. Questo è il segno tangibile e concreto che la bellezza non è il MUST di cui le donne hanno bisogno. Basta pensare che in passato così come di recente, ho avuto tra i partecipanti un modello di Armani, un calciatore dell’Atalanta e svariati imprenditori benestanti.

Gli uomini devono realmente mettere in discussione i concetti che fino ad oggi hanno condizionato la loro mente. La bellezza, il potere economico, la posizione sociale, ecc. possono sicuramente aiutare ma non sono dei requisiti indispensabili che la donna cerca in un uomo, o meglio, non la stragrande maggioranza.

(L’articolo prosegue dopo la foto)

L’ansia d’approccio e la paura di prendere un due di picche sono il muro di molte persone. Mi viene in mente una frase di Randy Pausch: “Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri.”

Ecco, tutte questo mix di paure ed ansie è lì per separare gli uomini in due gruppi. In uno ci sono quelli che si accontentano e si accontenteranno tutta la vita, mentre nell’altro ci sono uomini pronti a mettersi in gioco per diventare migliori e conseguentemente più appetibili e traenti agli occhi delle donne.

Pensi che in passato ho avuto persino svariati casi di ragazzi fidanzati che si sono rivolti a me, dicendomi: “Christian, io sono fidanzato con questa ragazza solo perché non riesco a trovare di meglio”. Sono convinto che in giro ci siano tanti casi come questo.

Quali benefici si possono trarre dallo studio di questa materia?

1) Studiare seduzione vuol dire uscire dalla schiera di persone mediocri. La massa maschile, nello specifico, giudica negativamente la seduzione perché in realtà non vuole migliorarsi. Sviluppare un altro tipo di sensibilità con le ragazze vuol dire essere “diverso” e questa parola ultimamente, invece di essere un valore aggiunto, è diventata un insulto. Ecco, noi vogliamo riportare il “diverso” in cima alla classifica ed invertire questa tendenza.

2) La seduzione è utile in tutti i campi della vita. Infatti, noi trasmettiamo ai nostri studenti una serie di strumenti che possono essere utilizzati in tutti gli ambiti: l’atteggiamento mentale di un seduttore pochi istanti prima di un primo appuntamento, è lo stesso di un atleta nella fase di pre-gara così come quello di un imprenditore che deve lanciare un progetto di business.

3) Aumenta il valore delle persone. Ammettere i propri limiti e mettersi in gioco per superarli permette di elevare la qualità della persona, grazie ad un mix di nozioni ed esperienze di vita che rappresenteranno un vero e proprio sentiero di crescita.

4) La seduzione non è solo per i single. Anche la gestione della relazione di lungo termine è, a tutti gli effetti, una vera e propria fase della seduzione. Come tale, racchiude una serie di segreti e tecniche per gestire al meglio il rapporto con il proprio partner. Infatti, Christian segue in maniera continuativa anche alcuni ragazzi che sono fidanzati.

5) La seduzione è vita. Grazie a quest’arte sono riuscito a vivere dei veri e propri momenti di piena felicità, insieme a ragazze di valore. E’ una soddisfazione che solitamente arriva nel medio termine (6-12 mesi) dal momento di inizio del percorso. Una bellissima citazione sulla vita, letta proprio oggi in un libro, recitava “Una vita, una possibilità”. È proprio così. Ogni giorno che rimandi la vita che vorresti è un giorno di opportunità sprecate.

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