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Cosa prevede il piano per la ricostruzione del ponte Morandi

"Sarà fatto un lavoro nel minor tempo possibile", ha detto Marco Bucci, il sindaco di Genova nominato commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera

Di Marta Facchini
Pubblicato il 5 Ott. 2018 alle 16:23

Piano di ricostruzione del ponte Morandi

Marco Bucci, il sindaco di Genova, è stato nominato giovedì 4 ottobre commissario per la ricostruzione del ponte Morandi. Primo cittadino dal 2017, Bucci guida una coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e altre liste civiche.

“Sarà fatto un lavoro di qualità e con il minor tempo possibile, questo è un impegno che prendo verso i genovesi”, sono state le sue prime parole da commissario. Anticipando le previsioni sui tempi, Bucci ha parlato di “12, 15, 16 mesi”. E ha già anticipato che si sta lavorando “ad alcune variazioni al decreto”.

Rispetto alle aziende che dovranno ricostruire il ponte, Bucci ha invece dichiarato: “Il Governo ha scritto chiaro sul decreto che Autostrade è fuori. Io devo rispettare quel che dice il decreto, quello che dice il mio capo che è il presidente del Consiglio. Questo vuol dire che chi non ha avuto a che fare con il ponte deve avere la possibilità di giocare la sua partita”.

I tempi della ricostruzione

“Un anno e mezzo per ricostruire? Si può fare anche in meno. Le cose si possono fare in 12, 15 o 16 mesi, con questi tempi si può fare un buon lavoro”, ha garantito il primo cittadino, poco dopo la sua nomina a commissario.

“Dobbiamo continuare nelle relazioni con il governo per mettere a punto i ritocchi al decreto, poi inizieremo a parlare con le imprese che vogliono realizzare il ponte e mettere assieme il progetto. Sono convinto che nel giro di qualche settimana potremmo avere dettagli concreti sul progetto e sul ponte”, ha aggiunto.

Autostrade non prenderà parte alla ricostruzione.

“Il governo ha scritto chiaro sul decreto che Autostrade è fuori. Io devo rispettare quel che dice il decreto, quello che dice il mio capo che è il presidente del Consiglio. Questo vuol dire che chi non ha avuto a che fare con il ponte deve avere la possibilità di giocare la sua partita”, ha concluso il primo cittadino.

Bucci ha espresso un parere favorevole sul progetto presentato dall’architetto Renzo Piano. “A me il progetto di Renzo Piano piace molto”, ha affermato.

Il processo di demolizione

Lo smontaggio dei due monconi del ponte Morandi potrà avvenire senza esplosioni, “anche se l’abbattimento della pila 10 sarebbe molto più veloce se venisse fatto con delle micro cariche”, ha dichiarato Marco Bucci.

“Vedremo poi tutti i vari Ati che verranno a offrirsi quali tecnologie sceglieranno. Non è un discorso tecnico il mio, è un discorso di messaggio: vedere un’esplosione e delle macerie non è mai una cosa simpatica, ma le scelte tecniche le faranno i tecnici ed io le rispetterò”.

I fondi per la ricostruzione

È arrivato il primo stanziamento da 19 milioni: la prima tranche di fondi previsti per gli interventi urgenti sulla zona colpita dal disastro del crollo del viadotto Polcevera.

Si tratta della prima parte dei 33 milioni di finanziamento previsti dal Dipartimento di Protezione civile della presidenza del Consiglio per far fronte all’emergenza di Genova.

Secondo il riparto messo a punto dalla struttura commissariale tra gli altri 3 milioni e 23mila euro andranno agli interventi di soccorso e prima assistenza alla popolazione. Per gli sfollati dalla zona rossa 2 milioni andranno agli alloggi pubblici messi a disposizione mentre 1,5 milioni al finanziamento della autonoma sistemazione per le famiglie.

Per gli interventi di manutenzione straordinaria e viabilità urbana, 150mila euro serviranno agli interventi di manutenzione straordinari, 12 milioni di euro per le infrastrutture viarie e 6 milioni e 700mila euro per il rinforzo del trasporto pubblico locale.

Bucci ha dichiarato che il viceministro Rixi sta lavorando per trovare maggiori risorse per la ricostruzione.

“Col presidente Conte ci siamo messi d’accordo sulle cose da fare e su alcune variazioni da fare al decreto in positivo che ci consentano di andare avanti. Ci sono delle cose da cambiare e stiamo arrivando a un accordo. Sono fiducioso che quando ci sarà la conversione in legge ci sarà un decreto per fare un bel ponte”, ha detto il primo cittadino.

Quali sono i poteri del commissario

Il commissario, secondo il decreto Genova, dovrà procedere in tempi rapidi alla ricostruzione delle infrastrutture danneggiate.

Dovrà occuparsi anche dell’attuazione delle misure necessarie per superare le conseguenze degli eventi dannosi.

Bucci ricoprirà un ruolo fondamentale a Genova per un arco di tempo di almeno due anni e avrà poteri straordinari. Infatti, il decreto prevede che possa agire in deroga a tutte le norme, escluse quelle penali.

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