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Una nuova perizia sostiene che Stefano Cucchi sarebbe morto per epilessia

I tecnici nominati dal gip nel processo Cucchi-bis ritengono che l'ipotesi più attendibile sia il decesso improvviso del giovane per un attacco epilettico

Di TPI
Pubblicato il 4 Ott. 2016 alle 17:18

“Una morte improvvisa e inaspettata per epilessia in un uomo con patologia epilettica di durata pluriennale, in trattamento con farmaci anti-epilettici”. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa è questa l’ipotesi che i periti medico-legali ritengono “dotata di maggiore forza ed attendibilità” in merito alla morte di Stefano Cucchi, geometra romano arrestato per droga nel 2009 e morto sei giorni dopo.

Al termine della perizia tecnica i consulenti nominati dal gip nell’ambito dell’indagine Cucchi-bis hanno escluso che ci sia un nesso causale tra il pestaggio da parte dei carabinieri e il decesso di Stefano Cucchi. “Le lesioni riportate da Stefano Cucchi dopo il 15 ottobre 2009 non possono essere considerate correlabili causalmente o concausalmente, direttamente o indirettamente anche in modo non esclusivo, con l’evento morte”, sostengono i periti.

“Con una perizia così ora abbiamo ottime possibilità di vedere processati gli indagati per omicidio preterintenzionale”, ha commentato su Facebook la sorella di Stefano, Ilaria Cucchi

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