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Cosa è successo il 10 luglio nel mondo

Le notizie senza giri di parole su The Post Internazionale

Di TPI
Pubblicato il 10 Lug. 2015 alle 19:25

Grecia: il parlamento greco oggi discute e vota le nuove proposte del premier greco Alexis Tsipras, presentate la notte del 9 luglio ai creditori internazionali. Per ottenere un prestito da 53,5 miliardi di euro nei prossimi tre anni, Tsipras ha proposto un programma di tagli alla spesa, privatizzazioni e aumenti delle tasse per un totale di 12 miliardi.

Alcuni membri di Syriza – il partito di sinistra radicale guidato da Tsipras – hanno detto che voteranno contro le proposte. Qui il punto sulla situazione in Grecia e sulle ultime proposte.

– Immigrazione: secondo i dati dell’Organizzazione mondiale delle migrazioni, circa 150mila migranti sono arrivati in Europa via mare nel 2015. Quasi tutti gli sbarchi sono stati registrati in Italia (74.947) e in Grecia (75.970).

– Somalia: due autobombe hanno colpito due hotel a Mogadiscio, capitale della Somalia. In seguito alle esplosioni, tre uomini armati sono entrati in uno dei due hotel, il Weheliye Hotel, e hanno iniziato a sparare contro i presenti, secondo quanto riporta Al Jazeera. Almeno cinque persone sono state uccise. Entrambi gli alberghi si trovano al centro di Mogadiscio. Non è stato ancora confermato se gli uomini armati siano stati catturati.

– Tunisia: le forze di sicurezza tunisine hanno ucciso cinque sospetti militanti islamisti nelle montagne vicino alla città di Gafsa, nel sudovest del Paese. La Tunisia ha dichiarato lo stato d’emergenza in seguito all’attentato del 26 giugno, in cui furono uccisi 38 turisti. A causa delle tensioni nel Paese, il Regno Unito e la Danimarca hanno consigliato ai propri cittadini di lasciare il Paese.

– Stati Uniti: Katherine Archuleta, direttrice dell’Ufficio della gestione del personale del governo americano (Opm), si è dimessa in seguito a un cyber-attacco contro l’Opm, in cui sono state rubate informazioni personali a oltre 25 milioni di persone. L’attacco degli hacker è avvenuto lo scorso aprile ed è stato attribuito alla Cina. 

– Egitto: l’attore egiziano Omar Sharif, celebre per aver recitato ne Il Dottor Zivago e in Lawrence d’Arabia, è morto all’età di 83 anni. Sharif si trovata al Cairo e, secondo quanto riporta la Bbc, sarebbe morto in seguito a un attacco cardiaco.

– Iran: le trattative sul nucleare iraniano, in corso a Vienna, sono state prorogate sino al 13 luglio. La scadenza era stata inizialmente fissata per il 30 giugno.

Nigeria: secondo quanto riferisce l’Eni, si è verificata un’esplosione in un oleodotto in Nigeria, che era stato danneggiato in seguito a un sabotaggio. Sono morte 12 persone e altre tre sono rimaste ferite.

The Post Internazionale (@thepostint)

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