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Cosa è successo il 3 marzo nel mondo

Un riassunto semplice è chiaro di quello che è successo oggi nel mondo

Di TPI
Pubblicato il 3 Mar. 2016 alle 19:00

Libia: due civili italiani tenuti in ostaggio in Libia potrebbero essere morti in uno scontro a fuoco nella città libica occidentale di Sabratha. Lo ha comunicato in una nota il ministero degli Esteri italiano. Potrebbe trattarsi di due dei quattro dipendenti della società di costruzioni italiana Bonatti che sono stati rapiti nel Paese nordafricano lo scorso luglio, Fausto Piano e Salvatore Failla. 

– Turchia: due donne hanno aperto il fuoco e lanciato una granata contro un veicolo della polizia turca, in un sobborgo di Istanbul. Una delle donne ha lanciato una granata e l’altra ha aperto il fuoco con una mitragliatrice quando un veicolo anti sommossa è entrato nella stazione di polizia del quartiere Bayrampasa. La polizia ha risposto al fuoco, uccidendole entrambe. 

– Corea del Nord: la Corea del Nord ha lanciato una raffica di missili a corto raggio in mare al largo della costa orientale, dopo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità pesanti sanzioni contro il regime di Pyongyang. Le sanzioni del 2 marzo sono la conseguenza dei test nucleari e del lancio di missili balistici da parte della Corea del Nord. 

– Tibet: è morto oggi il ragazzo tibetano che si era dato fuoco lunedì 29 febbraio per protestare contro l’occupazione cinese del Tibet. “Ho 16 anni. Nel 1959 la Cina occupò il Tibet. Sin da bambino, ho sempre lottato per fare qualcosa per il mio paese. Quindi ho pensato che non ci fosse nient’altro che io potessi fare se non immolarmi”.

– Australia: si è concluso l’interrogatorio durato quattro giorni al cardinale australiano e prefetto della segreteria per l’economia del Vaticano, George Pell, che ha testimoniato in videoconferenza davanti a una commissione d’inchiesta australiana che indaga su una serie di abusi sessuali su minori avvenuti tra gli anni Settanta e Ottanta. 

– Siria: i media di stato hanno riportato che è in corso un blackout in tutto il paese. Non sono chiare le ragioni, ma il ministro dell’Elettricità ha detto che si tratta di un banale problema tecnico. Il governo ha anche dichiarato a fine giornata che l’energia tornerà disponibile entro 12 ore.

– Pakistan: autorità religiose pakistane, incluso il Consiglio dell’Ideologia Islamica, si sono schierati contro la Legge per la protezione delle donne passata in Punjab. Secondo loro, sarebbe “anti-islamica” e anticostituzionale.

– Brasile: una squadra composta solo da rifugiati gareggerà alle Olimpiadi 2016 che si terranno la prossima estate a Rio de Janeiro. Lo ha annunciato il Comitato olimpico internazionale. 

– Russia: un uomo potrebbe rischiare fino a un anno di carcere per aver affermato su una chat che Dio non esiste. L’accusa è quella di aver insultato i sentimenti religiosi dei credenti. Viktor Krasnov che è apparso in tribunale il 2 marzo, potrebbe essere condannato in base a una controversa legge introdotta nel 2013, dopo che il gruppo punk Pussy Riot aveva messo in scena una performance giudicata blasfema nella cattedrale di Mosca, che era costata loro il carcere. 

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