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Cosa è successo il 2 febbraio nel mondo

Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo

Di TPI
Pubblicato il 2 Feb. 2016 alle 19:20

Stati Uniti: il primo febbraio 2016 democratici e repubblicani dello stato americano dell’Iowa hanno votato per decidere chi sarà il candidato per le elezioni presidenziali che si terranno a novembre del 2016. L’Iowa è tradizionalmente il primo dei 50 stati americani a effettuare questa scelta: al termine del voto in tutto il paese, le convention dei due maggiori partiti decidono i rispettivi candidati in base ai risultati ottenuti.

Sul fronte democratico: Hillary Clinton ha ottenuto la vittoria sul senatore del Vermont Bernie Sanders di appena 0,2 punti percentuali. Sul fronte repubblicano, il senatore texano Ted Cruz ha ottenuto il 28 percento dei consensi, staccando di 4 punti percentuali Donald Trump, considerato il favorito.

Myanmar: si è insediato il nuovo parlamento birmano, democraticamente eletto a novembre 2015. La maggioranza è nelle mani del partito guidato dall’iconica Lady birmana e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi: sarà chiamato a formare un nuovo governo ad aprile. San Suu Kyi non potrà partecipare alla corsa presidenziale perché glielo vieta la costituzione. Tuttavia, ha affermato di essere in pieno controllo e di ergersi “al di sopra del presidente” grazie alla maggioranza del partito in parlamento.

Italia: il primo ministro Matteo Renzi si è recato in visita ufficiale in Africa. Ha incontrato il presidente nigeriano Muhammadu Buhari, esprimendo la propria solidarietà in seguito all’ultimo attacco del gruppo estremista Boko Haram nel villaggio di Dalori, che ha causato la morte di almeno 86 persone. Martedì 2 febbraio il premier si è spostato in Ghana dove ha incontrato il presidente John Dramani Mahama. Ad accompagnarlo anche l’amministratore delegato dell’Eni che il 27 gennaio ha siglato un accordo di estrazione del gas fino al 2036 nel paese.

Cina: decine di migliaia di passeggeri sono rimaste bloccate alla stazione ferroviaria di Guangzhou, città costiera nella Cina meridionale, a causa della neve che ha paralizzato il trasporto pubblico, con un picco di quasi 100mila persone lunedì primo febbraio. Ogni anno, nei giorni precedenti al capodanno cinese – che nel 2016 sarà festeggiato l’8 febbraio -, si verifica un enorme esodo dei cosiddetti migrant workers, che dai centri industriali urbani fanno ritorno dalle loro famiglie nelle aree rurali.

Zika: l’azienda automobilistica indiana Tata Motors ha deciso di cambiare il nome del suo ultimo autoveicolo, inopportunamente chiamato Zica, davvero troppo simile al nome del virus Zika, dichiarato dall’Oms un’emergenza globale. 

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