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Cosa è successo il 14 luglio nel mondo

Le notizie senza giri di parole su TPI

Di TPI
Pubblicato il 14 Lug. 2015 alle 19:14

Iran: la mattina del 14 luglio è stato raggiunto uno storico accordo sul nucleare in Iran. Il governo di Teheran ha accettato di limitare lo sviluppo del suo programma nucleare. In cambio, le grandi potenze mondiali rimuoveranno le sanzioni che avevano imposto all’Iran per paura che potesse costruire armi atomiche. Qui tutto quello che c’è da sapere sull’accordo sul nucleare iraniano.

Grecia: secondo un rapporto interno del Fondo monetario internazionale (Fmi), ottenuto dall’agenzia giornalistica Reuters, per risollevarsi l’economia greca avrebbe bisogno di un prestito ben più grande rispetto a quello di 86 miliardi di euro previsto dall’Eurogruppo. Nei prossimi due anni, il rapporto tra il debito greco e il Pil potrebbe arrivare al 200 per cento. Secondo il Fmi, i Paesi europei dovrebbero dare alla Grecia un “periodo di grazia” di 30 anni per consentire al governo di Atene di ripagare il debito.

Il governo greco ha presentato al parlamento il disegno di legge sulle riforme proposte dai leader europei, che dovranno essere approvate entro mercoledì 15 luglio per ottenere un pacchetto di salvataggio pari a 82 miliardi di euro. Il premier greco Alexis Tsipras sta cercando di guadagnare l’appoggio dei membri più radicali del suo stesso partito, Syriza, che rifiutano le nuove misure d’austerity imposte dai creditori.

Yemen: le forze dell’esercito yemenita, con il supporto della coalizione guidata dall’Arabia Saudita, hanno riconquistato l’aeroporto di Aden, che dal marzo del 2015 era sotto il controllo dei ribelli houthi. Nei giorni scorsi intensi combattimenti hanno interrotto la tregua umanitaria che le Nazioni Unite avevano indetto dal 10 al 17 luglio. Le forze fedeli al presidente yemenita in esilio Abd-Rabbu Mansour Hadi hanno riconquistato anche un distretto nel centro di Aden, città portuale nel sud del Paese.

Nasa: la navicella New Horizons della Nasa, l’agenzia spaziale statunitense, per la prima volta si è avvicinata a Plutone. La navicella è passata a 12,5 chilometri di distanza dal pianeta, con una velocità di 14 chilometri al secondo. La mattina del 15 luglio gli scienziati della Nasa dovrebbero pubblicare le prime foto di Plutone, che saranno dieci volte più dettagliate rispetto a quelle scattate in passato. Plutone, noto con il soprannome di “pianeta nano” perché ha un diametro medio di 2.370 chilometri (contro i 12.745 chilometri della Terra), dista 5,9 miliardi di chilometri dal sole ed è uno dei pianeti meno conosciuti.

Ucraina: due ufficiali della polizia sono rimasti feriti a causa di trappole esplosive piazzate nei pressi di due stazioni di polizia nella città di Leopoli, nell’Ucraina occidentale. L’11 luglio due uomini sono morti in una sparatoria tra la polizia e gruppi nazionalisti di destra, nella città di Mukacheve. Secondo il ministro dell’Interno ucraino, i due episodi sono collegati e sono il segno dell’intensificarsi delle tensioni in questa regione.

Francia: tre migranti hanno riportato delle ferite mentre cercavano di salire su un treno in partenza dal porto francese di Calais e diretto verso il Regno Unito. Due persone sono state trovate sopra il tetto del treno, mentre un’altra vicino ai binari. Il tunnel che passa sotto il Canale della Manica è stato chiuso per circa 90 minuti. Il 14 luglio Theresa May, ministra dell’Interno del Regno Unito, ha proposto la creazione di un’area di sicurezza a Calais, per evitare che i migranti tentino di salire illegalmente sui treni per oltrepassare il Canale della Manica. Nelle ultime tre settimane, le autorità francesi hanno intercettato oltre 8.000 migranti che cercavano di entrare illegalmente nel Regno Unito.

– Russia: la Georgia ha accusato la Russia di aver violato leggi internazionali sul rispetto delle frontiere nazionali. Secondo le accuse georgiane, la Russia si sarebbe spinta per circa un chilometro e mezzo al di là del suo confine e avrebbe installato alcuni cartelli russi che reclamano una parte di territorio, nella regione dell’Ossezia del sud, contesa tra i due Paesi.

The Post Internazionale (@thepostint)

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