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“Roma in rovina”: il New York Times boccia la Capitale (e Virginia Raggi)

Di TPI
Pubblicato il 24 Dic. 2018 alle 18:10 Aggiornato il 24 Dic. 2018 alle 18:12

Rome in ruins. Roma in rovina. È una bocciatura netta quella che riserva il New York Times alla Capitale. 

In un lungo reportage a firma del corrispondente del prestigioso quotidiano americano a Roma, Jason Horowitz si concentra sullo stato di abbandono in cui versa la città amministrata da Virginia Raggi.

“Il cittadino romano è così rassegnato e abbattuto dalla sporcizia che lo circonda” scrive l’inviato del Nyt “che non riesce più a riconoscere o vedere il triste stato della città”, si legge.

Nel lungo elenco di carenze ci sono, oltre alle “montagne di rifiuti”, le “auto parcheggiate in doppia fila, le strisce pedonali mancano, i venditori abusivi”.

Una denuncia, quella del giornalista che dichiara di “amare Roma” che ha l’obiettivo di “far emergere il suo stato di degrado proprio per contribuire a salvarla”.

“Roma rischia di diventare una discarica” scrive Horowitz “e non voglio dire il mucchio di rovine delle storia, come le chiamava il poeta Petrarca nel 14esimo secolo”. 

“No, non intendo una preziosa discarica all’aria aperta di antichità, cimeli del Rinascimento e tesori barocchi. Intendo proprio una discarica. Un immondezzaio”.

Il giornalista del New York Times è impressionato dalle erbacce che spuntano dal cemento, dalle strisce pedonali scolorite, da bottiglie vuote e resti di pic nic abbandonati nei giardinetti.

E ancora: “Venditori abusivi di souvenir, materassi, armadi e frigoriferi abbandonati sui marciapiedi”. Poi i mezzi pubblici, con le “metropolitane a mezzo servizio” fino ad arrivare alla “proposta di schierare l’esercito per tappare le buche”.

Quelle “scene del crimine”, poi, sono quasi un inno all’immobilismo: alberi caduti circondati da nastri gialli di Roma Capitale a delimitarli. No, non sono caduti “ieri” ma “settimane, mesi fa”. E sono ancora lì, come in decomposizione.

“Di chiunque sia la colpa”, scrive Horowitz “l’affascinante stanchezza di Roma ha ceduto il passo al cinismo”. E l’unica reazione dei romani al degrado “è condividere foto e memes sui social network”, con gli amici che anziché scambiarsi foto dei loro bambini “inviano mucchi di immondizia che crescono sui marciapiedi”. 

E “spesso il bersaglio della loro ira è la sindaca Virginia Raggi”. E “non senza ragione”.

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