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Benjamin Netanyahu è in visita ufficiale a Roma

Nella capitale il premier israeliano incontra John Kerry e il ministro Gentiloni. Al centro del colloquio i contenuti di un report sulla questione israelo-palestinese

Di TPI
Pubblicato il 26 Giu. 2016 alle 13:37

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato domenica 26 giugno a Roma, dove incontrerà il segretario di Stato americano, John Kerry, e il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni. 

Lunedì 27 giugno, Netanyahu sarà invece ricevuto dal premier italiano Matteo Renzi a Palazzo Chigi e a pranzo è atteso al Quirinale per un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È saltato invece il faccio a faccia con l’Alto Rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, trattenuta a Bruxelles dalle vicende che in questi giorni hanno interessato il Regno Unito.

Martedì, Il premier israeliano farà rientro a Gerusalemme dove accoglierà il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon in visita nel paese. 

La breve permanenza nella capitale italiana di Netanyahu è stata organizzata in vista della pubblicazione di un rapporto stilato dal cosiddetto Quartetto per il Medio Oriente, composto da un gruppo di nazioni e organismi internazionali o sovranazionali coinvolti nella mediazione del processo di pace nel conflitto israelo-palestinese. 

Secondo alcune fonti diplomatiche interne, i toni impiegati nel contenuto del report sarebbero piuttosto duri contro Israele, con l’utilizzo di un linguaggio definito “inusuale”. Il tema principale del rapporto riguarda in prevalenza la politica di ampliamento israeliana nei territori della Palestina. 

Non è chiaro se il testo possa essere ammorbidito prima della pubblicazione – rinviata più volte – prevista per la settimana prossima. “Allo stato attuale delle cose, il linguaggio usato è piuttosto forte”, ha dichiarato un diplomatico che ha preferito rimanere anonimo, informato sul contenuto, come riportano alcune agenzie di stampa israeliane. 

Se Netanyahu si prepara in queste ore a incontrare il segretario di Stato americano Kerry e il suo omologo italiano Gentiloni, sull’altro versante, il leader dell’autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, ha lanciato giovedì 23 giugno un appello all’Unione europea per porre fine all’occupazione israeliana dei territori palestinesi e ottenere il supporto per un accordo di pace duraturo. “Voi siete nostri amici, aiutateci”, ha detto Abbas ai politici europei riuniti a Bruxelles.

“Israele ha trasformato il nostro paese in una prigione a cielo aperto. Perché il diritto internazionale non viene applicato nel suo caso?”, ha aggiunto il presidente palestinese fra gli applausi.  

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