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Quando i neri erano i meridionali: “Ci facevate schifo, poi è successo il miracolo, sono arrivati i negri”

Di Laura Melissari
Pubblicato il 24 Ott. 2018 alle 08:03 Aggiornato il 18 Apr. 2019 alle 10:02

Neri meridionali razzismo – “I negri sono riusciti a fare quello che Cavour non era riuscito a fare: han fatto gli italiani”. Fa riflettere il video di This is racism, in cui un veneto racconta “lo schifo” che facevano i meridionali che arrivavano “al nord”, fino a qualche anno fa.

Tutti delinquenti, sporchi e sfaticati: erano considerati così i vari Russo, Esposito, Giangi, che emigravano in Veneto e nelle altre regioni del settentrione. Ma gli insulti, il disgusto e il disprezzo subito fino a pochi anni fa sono stati presto dimenticati, e il terrone ha iniziato ad avere lo stesso atteggiamento nei confronti di coloro che arrivano dall’Africa. Non solo. Ha votato Salvini.

Il bellissimo video di This is racism, interpretato da Andrea Pennacchi.

Il parallelismo tra il razzismo praticato oggi e quello subito in passato non riguarda solo i meridionali. Alcune settimane fa quaranta professori belgi di origini italiane hanno scritto una lettera indirizzata al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per esprimere il loro dissenso verso le politiche migratorie del Viminale e che il decreto Sicurezza ha reso ancora più stringenti.

Nella lettera, i professori invitano il ministro a imparare dal passato dell’Italia, a pensare a tutti quegli italiani che sono stati costretti a emigrare nei paesi europei più ricchi in cerca di un futuro migliore e che venivano trattati nello stesso modo in cui adesso Salvini tratta chi arriva dall’Africa.”Tra il 1946 e il 1960 l’Italia prese contatti con un certo numero di paesi europei per esportare italiani disoccupati, poveri e senza avvenire, del Nord e del Sud dell’Italia.

Convenzioni bilaterali furono firmate dall’Italia con il Belgio (1946), la Francia (1947), i Paesi Bassi (1948), la Germania (1955), il Lussemburgo (1957), la Svizzera (1964) per l’esportazione di manodopera. Prima della creazione dell’Unione europea, più di un milione di italiani, spesso con le famiglie, fu costretto a lasciare l’Italia. Italiani costretti all’esilio”.

Qui il testo della lettera indirizzata a Matteo Salvini e pubblicata su Le Soir.

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