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Rigopiano, morto il cane eroe che salvò tre bambini: “Assistere alla tua morte è stato straziante”

Il pastore tedesco aveva salvato tre bambini intrappolati nella sala da biliardi dell'hotel, travolto dalla valanga

Di Marco Nepi
Pubblicato il 28 Feb. 2019 alle 14:08 Aggiornato il 28 Feb. 2019 alle 14:09

Il cane eroe di Rigopiano se n’è andato. È grazie a lui che Ludovica, Edoardo e Samuel, i tre ragazzi rimasti intrappolati nella sala da biliardo dell’hotel travolto dalla valanga in Abruzzo, sono ancora vivi. Ora Falco ha smesso di respirare, un anno dopo quel salvataggio, colpito da una mielopatia degenerativa che non ha lasciato speranze. Ma il suo proprietario, Fabrizio Cataudella, non hai mai spesso di sperare che potesse salvarsi.

Cataudella, vigile del fuoco di Latina, ha lavorato per nove anni insieme a Falco, impegnati entrambi nella ricerca di persone disperse dopo calamità naturali, come quella abruzzese. La malattia aveva bloccato le zampe posteriori del pastore tedesco e le sue condizioni nei mesi erano degenerate. Da qui la scelta di addormentarlo.

“Guardarti venirmi incontro, festoso come sempre, ma percepire giorno per giorno il tuo peggioramento ed essere impotente è stato straziante. Mentre scrivo piango, perché forse avrei dovuto farlo prima, ma non trovavo il coraggio per tale gesto. Abbiamo avuto momenti duri in cui potevamo fidarci solo l’uno dell’altro e mi sei sempre stato affianco”, ha scritto su Facebook il vigile del fuoco.

 

“Siamo stati operativi in interventi delicati, dove spesso sentivamo addosso la responsabilità di dare una risposta a chi da noi aspettava buone notizie. A volte è successo ed altre invece no.. Abbiamo spesso interagito coi bambini e tu, coi tuoi 38 kg, passeggiavi tra loro, paziente a farti accarezzare. Per te era tutto un gioco e fino all’ultimo giorno mi hai conteso fiero la palla..la tua palla!”.

Cataudella per il salvataggio di Rigopiano era stato premiato dal sindaco di Latina, Damiano Colletta. Nel disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola, avvenuto il 18 gennaio 2017, hanno perso la vita 29 persone. Per il disastro ci sono 25 indagati, che dovranno rispondere a vario titolo di crollo di costruzioni o altri disastri colposi, omicidio e lesioni colpose, abuso d’ufficio e falso ideologico.

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